28 Febbraio 2022
Erasmus in Italia e non solo all'estero, è possibile? Su questo punto risponde Maria Cristina Messa, ministro dell'università e della ricerca nel governo Draghi, medica, già rettrice della Bicocca. il ministro, in un'intervista al Corriere della Sera ha fatto anche il punto sui fondi del Pnrr che verranno destinati alla scuola.
Erasmus in Italia per gli studenti italiani? "Perché no", afferma il ministro Messa, "la richiesta è arrivata da alcuni studenti universitari, io sono favorevole a lavorare con loro per arrivare a una proposta". Un cambiamento che sarebbe possibile anche a causa della pandemia ancora in corso. Il ministro continua affermando che le esperienza all'estero sono formative "e quella resta la natura del programma europeo Erasmus. L’Italia che il Pnrr promuove, però, è anche il luogo dove è bello studiare, potendosi muovere tra realtà accademiche diverse".
Nel nuovo piano di riforme c'è anche "il piano per triplicare gli alloggi per i fuori sede a 100 mila unità entro il 2026 e l’aumento degli importi delle borse di studio, soprattutto per i fuori sede, con l’allargamento della platea di beneficiari e l’incentivo alle studentesse che intraprendono lo studio delle materie scientifiche e tecnologiche, le cosiddette Stem".
Tra i piani più innovativi c'è "la creazione di 5 centri nazionali in grado di raggiungere una soglia critica di capacità di ricerca e innovazione; 12 ecosistemi territoriali focalizzati sul trasferimento tecnologico; 30 infrastrutture di ricerca e tecnologiche d’innovazione". Inoltre "abbiamo deciso di rilanciare i dottorati di ricerca, aumentandone il numero negli anni, passando da 9.000 a quasi 20.000, e aumentando anche l’entità delle borse di studio".
Ricerca di base? "C’è molto sia nel Pnrr sia nei fondi nazionali ed europei. Con il nuovo Fondo italiano per la Scienza, istituito nel maggio scorso, che quest’anno conterà su 150 milioni e crescerà fino a 250 milioni dal 2024, ci sono Starting Grant per ricercatori emergenti (1 milione di euro a progetto) e Advanced Grant per gli scienziati affermati (1,5 milioni). Sono sul modello europeo Erc e hanno l’unico vincolo di svolgere la ricerca in Italia".
Vincitori bandi? Ecco come verranno selezionati per il ministro Messa: "Per le grandi progettualità, per la prima volta sarà utilizzato un sistema di referaggio di esperti internazionali. Questi ultimi verranno selezionati anche attraverso una ricerca per parole chiave in un programma di intelligenza artificiale per associare la loro esperienza ai temi su cui si devono esprimere. La valutazione del progetto, poi, è articolata e complessa: oltre alla qualità scientifica, ai curricula di ricercatori e soggetti coinvolti, contano elementi come impatto, sostenibilità, capacità di evolvere nel tempo"
Le filiere verranno rafforzate. Queste ultime, per il governo "sono intese come quelle reti forti che coinvolgano università, enti e imprese intorno alle tecnologie abilitanti , in grado di risolvere i problemi di oggi e di domani. Il filo conduttore è l’innovazione di tipo disruptiv" Su quest'ultimo termine Messa chiarisce: "Dirompente, si caratterizza per l’accelerazione, la capacità di rivoluzionare un sistema in breve tempo".
Poi fa un breve bilancio sul suo primo anno da ministro: "abbiamo lavorato sodo e messo a terra tantissimo. Merito anche di un premier che su formazione e ricerca punta molto".
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