01 Febbraio 2022
Fonte: Pixabay
Dramma a Reggio Emilia, dove una ragazza minorenne sarebbe stata violentata da alcuni suoi compagni di classe, tra cui 15enne successivamente arrestato. Il ragazzo è stato fermato dai carabinieri con l'accusa di violenza sessuale nei confronti della coetanea e al momento si trova ai domiciliari. Oltre a lui, sono indagati anche altri due minorenni che, secondo la procura, hanno avuto rapporti con la ragazza. I fatti sarebbero accaduti durante un giorno di sciopero della scuola, a un festino a base di bevande alcoliche.
I fatti risalgono a venerdì mattina, giorno di sciopero a scuola, quando cinque compagni di classe (tre ragazzi e due ragazze) hanno comprato bevande alcoliche e sono andati nell'appartamento dei genitori di uno di questi (il 15enne arrestato) per un festino. Una delle due ragazze (che verrà interrogata nelle prossime ore) nel primo pomeriggio è tornata a casa, mentre l'altra è rimasta da sola con i suoi tre compagni di classe, che avrebbero abusato di lei, sotto l'effetto degli alcolici. Sotto choc, la ragazza verso le 15 ha chiamato la sorella per dare l'allarme ai carabinieri e denunciare la violenza.
Dei tre ragazzi, uno deve ancora essere identificato e ascoltato dagli inquirenti. Un altro, invece, ha invece reso dichiarazioni spontanee in caserma ammettendo di aver avuto un rapporto sessuale con la ragazza. Infine, secondo le dichiarazioni del suo avvocato, il 15enne sostiene "che il rapporto sia stato consenziente".
Secondo la pm Alessandra Serra della Procura dei Minori, però, la violenza sessuale è aggravata "dalle condizioni di inferiorità psichica e fisica, avendo la medesima pesantemente abusato di sostanze alcoliche quali vino e vodka alla pesca, in tali quantità da compromettere la capacità di esprimere un valido consenso", come si legge nella richiesta di misura cautelare. Gli esami tossicologici ai quali è stata sottoposta la ragazza otto ore dopo i fatti hanno confermato "una percentuale di etanolo presente nel plasma pari a 96 mg/dl, un considerevole stato di ebbrezza alcolica".
L'arresto del 15enne è scattato anche perché all'arrivo dei carabinieri nell'appartamento lui era già scappato, lasciando la porta aperta. Il giudice ha quindi ravvisato il pericolo di fuga e ha disposto il provvedimento. Il gup del tribunale dei minori di Bologna, dopo aver convalidato il fermo del ragazzo incensurato, ha accolto la richiesta dei domiciliari avanzata dall'avvocato difensore Giacomo Fornaciari.
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