08 Gennaio 2022
Dall'8 gennaio scatta l'obbligo vaccinale per gli over 50 Fonte: lapresse.it
Con la pubblicazione del decreto in Gazzetta Ufficiale scatta da oggi 8 gennaio l'obbligo vaccinale per gli over 50, con annessa multa per i trasgressori della norma. Secondo le regole disposte dal governo gli ultracinquantenni avranno tempo fino al prossimo 1 febbraio per ricevere la prima dose del vaccino anti Covid. In caso non dovessero ottemperare all'obbligo è prevista una sanzione da 100 euro una tantum, raddoppiata in caso di reiterazione della violazione. Sanzioni da 600 fino a un massimo di 1.500 euro invece se scoperti sul luogo di lavoro senza il Super Green pass o senza aver adempiuto all'obbligo vaccinale. Di seguito tutte le nuove regole del decreto.
Come si può leggere all'interno del decreto legge: "L'obbligo vaccinale per la prevenzione dell'infezione da SARS-CoV-2 si applica ai cittadini italiani e di altri Stati membri dell'Unione europea residenti nel territorio dello Stato, nonché ai cittadini stranieri [...] che abbiano compiuto il cinquantesimo anno di età". Nessuna distinzione dunque tra italiani e stranieri, tutti gli over 50 presenti in Italia saranno tenuti a obbedire all'obbligo a partire dall'8 gennaio. Da sabato 15 gennaio scatterà inoltre per gli over 50 anche l'obbligo di Super Green pass per recarsi al lavoro, sia per i vaccinati che per i guariti dal Covid-19.
Resta tuttavia possibile evitare l'obbligo vaccinale "in caso di accertato pericolo per la salute, in relazione a specifiche condizioni cliniche documentate, attestate dal medico di medicina generale dell'assistito o dal medico vaccinatore". Temporaneamente esonerati dal vaccino obbligatorio anche gli over 50 che sono guariti dal Covid. Questi potranno infatti posticipare la somministrazione "fino alla prima data utile prevista sulla base delle circolari del Ministero della salute". Il decreto specifica inoltre che l'obbligo vaccinale per gli ultracinquantenni è valido anche per chi compie "il cinquantesimo anno di età in data successiva a quella di entrata in vigore della disposizione, fermo il termine del 15 giugno 2022". Viene inoltre aggiunto il personale universitario alle categorie di lavoratori per cui è previsto l'obbligo vaccinale.
A partire dal prossimo 10 gennaio sarà necessario il Super Green pass per accedere ad alberghi e strutture ricettive; feste conseguenti alle cerimonie civili o religiose; sagre e fiere; centri congressi; servizi di ristorazione all’aperto; impianti sciistici; palestre, piscine, centri natatori, sport di squadra e i centri benessere anche all’aperto; centri culturali, centri sociali e ricreativi per le attività all’aperto; aerei, treni e navi e trasporto pubblico locale.
Dal 20 gennaio servirà invece il Green pass base per andare dal parrucchiere, dal barbiere e nei centri estetici, mentre per tutti gli altri esercizi commerciali sarà necessario dal 1 febbraio 2022. Restano esenti dall'obbligo di Green pass base invece i negozi alimentari, le farmacie e i negozi che vendono prodotti essenziali. Prevista una multa da 400 a 1.000 euro per tutti coloro che accedono senza Green Pass ai servizi e alle attività in cui è obbligatorio averlo.
Diventano più stringenti inoltre anche le norme che regolano il Super Green pass e l'obbligo vaccinale sul luogo di lavoro. I lavoratori che risulteranno sprovvisti della certificazione verde al momento di accedere al luogo di lavoro saranno considerati assenti ingiustificati, con conseguente perdita dello stipendio per i giorni di assenza. Non saranno tuttavia disposte sanzioni disciplinari per il lavoratore, che continuerà a mantenere il diritto della conservazione del rapporto di lavoro.
A partire dal prossimo 15 febbraio inoltre, per i lavoratori pubblici e privati over 50 che vengono scoperti a recarsi sul luogo di lavoro sprovvisti di Super Green pass o in violazione dell'obbligo vaccinale è prevista una sanzione da 600 fino a 1.500 euro. Per tutti gli altri lavoratori, sia pubblici che privati, è necessario invece il Green pass base. Previste anche sanzioni da 400 a 1.000 euro per i datori di lavoro che non controllano il Super Green Pass dei dipendenti.
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