05 Dicembre 2021
Fonte: Twitter
Guido Russo ha 57 anni e per chi non lo conoscesse, è il dentista che si è presentato in un centro vaccinale a Biella con un braccio di silicone.
L'odontoiatra biellese Guido Russo, per via del suo gesto, è diventato famoso anche oltreoceano. Negli Stati Uniti ne ha parlato addirittura il New York Times. La altre testate internazionali che hanno menzionato questa vicenda sono la BBC, la CNN e Al Arabiya. Più volte al giorno, molte persone, si recano a bussare alla porta della sua villetta nella frazione san Francesco a Pettinengo, in Alto Biellese. L'odontoiatra "no vax", alle domande che gli vengono poste, risponde da dietro alla sua porta: "Andate via. Andate via o chiamo i carabinieri. Mi avete rovinato la vita". Attualmente, oltre ad essere stato sospeso dall'ordine degli odontoiatri, Guido Russo è stato anche denunciato per truffa. In sua difesa, l'odontoiatra, ha detto che non si sarebbe mai vaccinato e che si è presentato al centro vaccinale con il braccio in silicone perché aveva bisogno del Green Pass per lavorare.
Guido Russo non è stato solo attaccato da molte persone, ma è stato anche difeso da alcuni odontoiatri. Una sua collega, in particolare, ha voluto esprimere il proprio parere sulla vicenda attraverso queste parole: "È una vergogna che possa succedere qualcosa del genere nel nostro paese. Rovinare la vita ad una persona fino ad esasperarla a questo punto. Una persona onesta che ha solo scelto di salvaguardare la sua salute. Sono indignata. Io portò lavorare per 6 mesi solo perché ho avuto il Covid. Poi vedremo. Non so se essere più triste o più arrabbiata. Ed in più, viene anche deriso".
L'Ordine degli Odontoiatri, ha espresso una posizione molto dura nei confronti del loro collega "no vax", annunciando che agiranno con tutti i mezzi possibili per punire ulteriormente Guido Russo. Quanto segue sono le dichiarazioni dell'ordine, riportate dal Corriere Torino: "Quando abbiamo appreso che un cittadino si era recato in un centro vaccinale con un arto in silicone abbiamo pensato a un ennesimo delirante espediente per ottenere il green pass. Saputo che si trattava di un odontoiatra iscritto al nostro Ordine Provinciale abbiamo provato uno sdegno profondo. Il nostro Codice di Deontologia e il nostro Giuramento ci impongono di evitare anche al di fuori dell’esercizio della professione ogni atto che leda il decoro e la dignità della professione. Agiremo con tutti i possibili mezzi per perseguirlo disciplinarmente".
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