31 Luglio 2021
Fonte: Facebook Salvo Sottile
È di Francesco Pantaleo, studente di 23 anni originario di Marsala, località siciliana in provincia di Trapani, il corpo carbonizzato trovato la scorsa domenica 25 luglio a pochi chilometri da Pisa, nelle campagne di San Giuliano Terme. Genitori e amici non avevano notizie di Francesco dalle 9 di mattina del giorno prima, sabato 24, e avevano subito dato l'allarme. Ieri, in tarda serata, gli inquirenti hanno confermato che il cadavere trovato nei boschi è proprio il suo. Tutti si chiedono cosa sia successo al giovane e spuntano le voci di alcuni compagni di università davvero allarmanti: sembra che Pantaleo avesse paura di non passare l'ultimo esame universitario e quindi di non riuscire a laurearsi in tempo.
Il corpo è stato identificato attraverso i campioni di Dna concessi dai genitori di Francesco Pantaleo agli inquirenti. La madre e il padre, che non sentivano il figlio da ormai una settimana, non avevano mai perso la speranza di ritrovarlo e il loro unico desiderio era quello di sentire ancora la sua voce. Il giovane risultava irreperibile da giorni e più le ore passavano più la preoccupazione di amici e parenti saliva.
Non lontano dalla sua abitazione gli investigatori avevano trovato tutti i suoi effetti personali come portafoglio, bancomat, telefono cellulare, computer e anche occhiali da vista. Francesco era nato in Sicilia ma si era trasferito a Pisa per studiare all'università. Viveva in una zona residenziale a nord della città, condivisa con altri due studenti fuori sede, con i quali sembrava trovarsi bene.
Il 23enne era iscritto a Ingegneria informatica e avrebbe dovuto sostenere l’ultimo esame del corso di laurea triennale nella sessione estiva. Ma, secondo quanti riferiscono voci vicino a Pantaleo, sembra che lo studente avesse paura di non passarlo e di rischiare di far slittare la laurea. Sono però ancora diversi i dubbi che gli inquirenti hanno riguardo a questa morte: si tratta di un suicidio o di un omicidio? E nel primo caso, cosa avrebbe spinto il giovane a compiere un atto simile? Quale ruolo ha svolto l'università?
"Aiutatemi a trovare mio figlio", aveva scritto il padre del giovane studente su Facebook, pubblicando due foto del figlio e chiedendo di essere contattato da chi eventualmente l'avesse visto. "I cani molecolari di polizia e carabinieri, in due diversi momenti, hanno rilevato tracce di Francesco prima davanti la sua casa di Pisa e poi alla stazione ferroviaria di San Rossore", aveva riferito ancora il signor Pantaleo prima del ritrovamento del corpo.
Il Giornale d'Italia è anche su Whatsapp. Clicca qui per iscriversi al canale e rimanere sempre aggiornati.
Articoli Recenti
Testata giornalistica registrata - Direttore responsabile Luca Greco - Reg. Trib. di Milano n°40 del 14/05/2020 - © 2025 - Il Giornale d'Italia