02 Luglio 2021
Fonte: lapresse.it
Vi ricordate il momento in cui i virologi italiani si davano botte da orbi? Ognuno diceva la sua. C'era chi voleva aprire tutto, chi voleva chiudere tutto, chi voleva i vaccini, chi non voleva i vaccini, chi diceva che il Covid sarebbe sparito con il sole e chi invece diceva che non sarebbe sparito mai più. Tutto un arco parlamentare che andava tra il più ottimista degli aperturisti al più spietato dei lockdownisti.
Benissimo. Sembra che quello scontro tra titani possa avere un remake. Inatteso, quando ormai si pensava che con il vaccino e la fine delle restrizioni tutto sarebbe potuto tornare come una volta, con i virologi destinati a tornare sconosciuti ai più dopo un anno sotto le luci della ribalta. Invece no, ci risiamo. Con la variante Delta, infatti, tra i pro lockdown sono tornati a far sentire la loro voce, con gli aperturisti che rispondono tra le rime.
Questa volta lo scontro è tra Alberto Zangrillo, il primario di anestesia e rianimazione dell'Irccs San Raffaele di Milano, e Walter Ricciardi, il consulente del ministro della Salute Speranza. "Confusione e terrorismo psicologico. Ne sentivamo la mancanza". Lo scrive su Twitter Zangrillo, commentando una risposta data sul social da Walter Ricciardi, consulente del
ministro della Salute Roberto Speranza per l'emergenza Covid e docente di Igiene all'università Cattolica di Roma.
A chi gli chiede "sono settimane che tutti gli esperti vanno ripetendo che i vaccini proteggono dalla malattia grave/ospedalizzazione prima che dall'infezione (vedi dati Uk su Delta) e oggi all'improvviso si sostiene l'esatto contrario?", Ricciardi replica "è così e per questo dobbiamo vaccinare quanto più possibile. Ma @yaneerbaryam", aggiunge riferendosi a Yaneer Bar-Yam, scienziato americano specializzato in sistemi complessi, "dice che se ti prendi il Covid da vaccinato il rischio è simile per cui è bene stare attenti". Da qui il commento di Zangrillo, che dà il via all'ennesimo scontro tra virologi italiani.
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