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Chi è l'assassino di Ardea: aveva sparato altre volte ma nessuno ha fatto nulla

Ingegnere informatico di 35 anni conosciuto e temutissimo: girava per Ardea sparando in aria colpi di pistola. Tutti lo conoscevano ma nessuno aveva il coraggio di denunciare. Ecco chi era Andrea Pignani

14 Giugno 2021

Chi è l'assassino di Ardea: aveva sparato altre volte ma nessuno ha fatto nulla

Andrea Pignani (fonte: Facebook)

Andrea Pignani, 35 anni, è il responsabile della strage di Ardea: nella piccola provincia romana tutti lo conoscevano ma nessuno lo ha mai denunciato. Il motivo? La comunità intera era spaventata dalle violenze e dalle minacce del killer, il quale - raccontano i suo compaesani - girava spesso con una pistola ben in vista e sparava colpi in aria. E quella stessa pistola ieri, intorno alle 11 del mattino, ha ucciso due fratellini - David e Daniel - e un pensionato che passava lì in bicicletta.

Chi è l'assassino di Ardea: aveva sparato altre volte ma nessuno ha fatto nulla

Pignani, 35enne ingegnere informatico, era un uomo violento e che litigava spesso con gli abitanti di Ardea, anche se erano per lui sconosciuti. "Pensavamo fosse una scacciacani - riferiscono all'indomani della strage gli abitanti del consorzio di Colle Romito - "e credevamo che la pistola con cui girava per la città fosse finta". Così nessuno ad Ardea aveva mai avuto il coraggio di mettere un freno all'assassino che ha tolto la vita ai due bambini di 5 e 10 anni e all'anziano. 

Solo una risulta essere la denuncia presentata nei confronti di Andrea Pignani: a muoverla la madre dello stesso ingegnere, Rita Rossetti. Un anno fa la donna aveva chiamato i carabinieri a seguito di una pericolosa aggressione con tanto di minaccia e coltello alla mano. Da quel momento il 35enne era stato sottoposto a un Tso (Trattamento sanitario obbligatorio) che però era durato davvero poco. Pignani infatti non risulterebbe in carico né al centro di igiene mentale di Ardea, né presso alcun professionista privato. 

Pignani aveva bisogno di un trattamento psichiatrico e questo era evidente ai più, eppure, oltre al Tso di breve durata, non è stato fatto nulla. Oggi così tutta l'Italia piange la morte dei piccoli Daniel e David, ma anche dell'84enne Salvatore Ranieri, l'unico che ha provato a salvare i piccoli ma lui stesso, proprio in quel momento, ha trovato la morte. Il 35enne - secondo quanto emerge dalle indagini - si era poi barricato in casa per oltre tre ore, dove si è tolto la vita. Quando i carabinieri hanno fatto irruzione nell'abitazione lo hanno trovato deceduto in camera da letto.

Rimane infine il giallo sulla pistola: com'è possibile che un uomo di tale pericolosità avesse tra le sue mani una così pericolosa arma da fuoco? Al momento sembra trattarsi dell'arma del padre di Pignano - ex vigilante morto lo scorso novembre, - ma mai consegnata alle forze dell'ordine. Sono tanti i dubbi attorno a questa vicenda: dalle mancate denunce fino all'illegale detenzione della pistola. Una tragedia quella di Ardea che, grazie al piccolo ma grande contributo dei più, poteva benissimo essere evitata

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