Sabato, 06 Settembre 2025

Seguici su

"La libertà innanzi tutto e sopra tutto"
Benedetto Croce «Il Giornale d'Italia» (10 agosto 1943)

Morte Luca Attanasio, falsa la notizia dei nuovi arresti in Congo

La svolta nelle indagini per l'omicidio dell'ambasciatore italiano in Congo è davvero così vicina?

23 Maggio 2021

Morte ambasciatore Congo: "Attanasio e Iacovacci uccisi dal fuoco dei sequestratori"

Luca Attanasio

L'ambasciatore italiano Luca Attanasio insieme al suo autista Mustapha Milambo e al carabiniere Vittorio Iacovacci sono stati assassinati nella Repubblica Democratica del Congo, in un agguato avvenuto il 22 febbraio scorso. Ancora tantissime le ombre intorno alla vicenda.

Ieri sera è arrivata ai media italiani la notizia di una svolta nelle indagini con nuovi arresti che sarebbero stati annunciati direttamente dal Presidente del Congo Tshisekedi durante un'intervista a AfricaNews, ripresa in parte dal quotidiano Actualité. Questo annunciava che le indagini avrebbero portato al fermo di alcuni sospettati per l'attentato di Kibumba e che proprio in quei momenti si stava procedendo con l'interrogatorio. Tuttavia fonti governative congolesi sembrano ora smentire la notizia. 

Morte ambasciatore italiano, le vere parole del Presidente del Congo

Nell'intervista rilasciata ad AfricaNews il Presidente del Congo Félix Tshisekedi, alla domanda del giornalista François Chignac sugli sviluppi dell'indagine ha si parlato di arresti, ma facendo riferimento al passato, ovvero a quelli effettuati dalle autorità congolesi il marzo scorso. Ecco il testo dell'intervista: 

François Chignac: Alcuni mesi fa, la comunità internazionale e il Congo ha subito una grave perdita con la morte dell'ambasciatore italiano. Qual è lo stato delle indagini sulla sua morte?

Félix Tshisekedi: Le indagini sono in corso. Ad un certo punto abbiamo individuato alcuni sospetti che abbiamo arrestato.  Penso che vengano interrogati, perché al di là di questi sospetti, c'è un'intera organizzazione. Sono banditi, organizzati in bande e che di sicuro hanno dei mentori, ai quali dobbiamo cercare di risalire.  Collaboriamo con i servizi italiani e  stiamo lavorando molto sul caso. Vorrei davvero dire che è stato molto triste perché conoscevo personalmente l'ambasciatore. È terribile. Mi ha davvero rattristato la sua morte e mi motiva ancora di più a cercare i colpevoli e soprattutto a porre fine a queste sacche di violenza nell'est del mio paese.

[Leggi qui l'intervista integrale]

Arriva quindi oggi, non appena si ha avuto accesso all'intervista integrale, la rettifica dei media italiani. Le indagini dunque continuerebbero, ma la svolta non sembra essere tanto vicina come precedentemente annunciato. 

Morte ambasciatore italiano, le indagini e gli ultimi sviluppi

Luca AttanasioVittorio Iacovacci Mustapha Milambo, l’ambasciatore italiano, il carabiniere e l'autista della sua scorta, sarebbero stati uccisi dai colpi sparati dai sequestratori durante la sparatoria. Sono queste le conclusioni dei Ros dopo aver ascoltato i testimoni su delega del procuratore di Roma Michele Prestipino e dei due pm titolari delle indagini, Sergio Colaiocco e Alberto Pioletti.

Tra le persone ascoltate, durante la missione di 5 giorni dei carabinieri del Ros sul posto, Rocco Leone, vice direttore del Pam in Congo, sopravvissuto all’agguato. La sua testimonianza, nell’ambito della collaborazione con Pam e Onu, è stata raccolta nell’ambasciata di Kinshasa. Le versioni dei testimoni avvalorano la ricostruzione secondo cui i due italiani sono morti non in un’esecuzione ma colpiti dagli assalitori mentre il carabiniere tentava di portare l’ambasciatore fuori dalla linea di fuoco tra i sequestratori e i ranger, intervenuti immediatamente.

Si indaga per omicidio colposo, oltre che per tentato sequestro con finalità di terrorismo. Per quanto riguarda il gruppo di assalitori per la Procura di Roma fondamentale è fare luce sulla matrice dell’agguato e sul motivo del sequestro che era stato organizzato. D'accordo sembra essere anche il Presidente del Congo, che nell'intervista a AfricaNews appunto sottolineava l'importanza di risalire alla mente dell'organizzazione criminale. 

Il Giornale d'Italia è anche su Whatsapp. Clicca qui per iscriversi al canale e rimanere sempre aggiornati.

Commenti Scrivi e lascia un commento

Condividi le tue opinioni su Il Giornale d'Italia

Caratteri rimanenti: 400

Articoli Recenti

x