05 Maggio 2021
Viaggi (fonte foto LaPresse)
In arrivo il Green Pass dell'Unione Europea atteso per giugno: nel frattempo anche in Italia il Governo Draghi ha istituito un "lasciapassare" che permette a chi è stato vaccinato e a chi è negativo al Covid di viaggiare anche tra zone rosse. Vediamo tutto quello che c'è da sapere sul Green Pass: come funziona, cos'è e come averlo.
"Dobbiamo offrire - ha detto ieri il premier Mario Draghi - regole chiare e semplici per garantire che i turisti possano venire da noi in sicurezza. A partire dalla seconda metà di giugno sarà pronto il Green Pass europeo. Nell’attesa, il governo italiano ha introdotto un pass verde nazionale, che entrerà in vigore già a partire dalla seconda metà di maggio".
Il Green Pass in Italia dunque consentirà di viaggiare tra Regioni di colori diversi, anche in zona rossa. L'ok agli spostamenti con il pass arriva direttamente da Palazzo Chigi, che comunica le novità introdotte dal Cdm attraverso una nota ufficiale. Lo scopo del documento è facilitare gli spostamenti in entrata e in uscita da Regioni rosse e arancioni.
Il Green Pass potrà essere rilasciato anche dal medico di famiglia e ne avranno diritto:
Il pass è necessario anche per i minori, esclusi i bambini di età inferiore ai due anni.
Il Green Pass Ue attesterà, tramite un app dotata di codice Qr, oppure in formato cartaceo, l’avvenuta vaccinazione contro il Covid-19 e il numero di dosi ricevute, l’avvenuta guarigione dal virus nei precedenti sei mesi e la presenza dei relativi anticorpi (mediante test) oppure l’esito negativo di un tampone, Pcr o rapido.
Ogni Stato membro dell'Unione Europea dovrà poi stabilire i requisiti di ingresso nel proprio territorio: si tratta quindi competenze esclusivamente nazionali e l’Ue non può imporre regole in questo campo, ma può solo raccomandare. "Le certificazioni verdi - rendono noto fonti di Palazzo Chigi - sono riconosciute valide in Italia. Quelle di uno Stato terzo se la vaccinazione è riconosciuta come equivalente a quella valida sul territorio nazionale".
Il via libera dal Green Pass è stato dato dal premier Draghi ieri durante la conferenza stampa sull'esito della riunione ministeriale del G20 Turismo. "A partire dalla seconda metà di giugno sarà pronto il green pass europeo. Nell'attesa, il governo italiano ha introdotto un pass verde nazionale, che entrerà in vigore già a partire dalla seconda metà di maggio".
"Grazie al pass" ha continuato il Presidente del Consiglio, "i turisti saranno in grado di spostarsi da un paese all'altro senza quarantena a patto che possano dimostrare di essere guariti dal Covid, vaccinati o negativi a un tampone: queste sono le condizioni che normalmente si richiedono nel green pass". Dunque, "in attesa del green pass europeo, che ci auguriamo arrivi il più presto possibile".
Per il Premier "è arrivato il momento di prenotare le vostre vacanze in Italia e, naturalmente, non vediamo l'ora di accogliervi di nuovo. Se c'è un Paese che vive di turismo è il nostro" ha rassicurato ancora Draghi. "Tutto il mondo desidera venire in Italia, purtroppo la pandemia ci ha chiuso temporaneamente, ma noi siamo nuovamente pronti ad ospitare il mondo e a dare il benvenuto in Italia".
"Le nostre montagne, le nostre spiagge, le nostre città e le nostre campagne stanno riaprendo" ha continuato Mario Draghi. Alcuni settori saranno costretti a restringersi, ma altri a crescere e io non ho dubbi che il turismo in Italia tornerà forte come prima e più di prima" e "avrà un ruolo essenziale nella ripresa" economica del Paese.
Il Premier Mario Draghi, con il Green Pass, è pronto a rilanciare il turismo. "La pandemia ci ha costretto a chiudere, ma siamo pronti a ridare il benvenuto al mondo", ha detto il Premier, annunciando che si potrà tornare a viaggiare in tutto il Paese con un Green pass, un "pass verde nazionale", che consente lo spostamento anche nelle regioni arancioni o rosse. "Le nostre montagne, le nostre spiagge, le nostre città stanno riaprendo". E "non ho dubbi che il turismo riemergerà più forte di prima" conferma Draghi. Questo è "il momento di prenotare le vostre vacanze in Italia, non vediamo l’ora di accogliervi di nuovo".
All'interno del suo Governo, però le voci sono più che discordanti. Matteo Salvini e la Lega spingono per riaprire tutto il già il 10 maggio, dunque annullando quel coprifuoco tanto caro a una parte della Sinistra. Il segretario del Pd Enrico Letta ha fatto presente al Capo del Carroccio che "questo continuo oscillare tra la piazza e il palazzo, stare un po’ dentro e un po’ fuori, alzando polveroni su tutto" fa male al Paese.
A stretto giro la replica di Salvini: "Letta mi attacca ogni giorno. Se pensa di darmi fastidio… non mi fa perdere la pazienza. Mi dispiace per lui perché deve vivere male. Io non è che mi alzo la mattina e mi lamento con Draghi di Letta o di Conte". "A metà maggio", insiste il leader della Lega, "se i dati sanitari continueranno a essere positivi, ci saranno riaperture, ritorno al lavoro, ripartenza e abolizione del coprifuoco".
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