12 Aprile 2021
Vaccino Covid (fonte foto Lapresse)
É in arrivo il vaccino contro il Covid-10 Johnson & Johnson: finalmente domani mattina sbarcheranno, per la prima volta, le prime dosi del farmaco britannico. Ad accogliere i 360mila lotti sarà l'hub di Pratica di Mare.
Tra le dosi in arrivo domani, 184.800 riguardano il primo carico del siero Janssen, mentre altre 175.200 sono di AstraZeneca. Previsto anche, in settimana, l'arrivo di vaccini targati Pfizer.
Nonostante le nuove dosi però, la Fondazione Gimbe rimarca che non ci sono ancora i numeri per raggiungere l'obiettivo delle 500mila al giorno entro il 15 aprile.
Vediamo ora tutto quello che c'è da sapere sul nuovo vaccino Johnson & Johnson: dall'efficacia, ai rischi, fino a chi verrà somministrato.
Il vaccino Johnson & Johnson, come AstraZeneca, si avvale di un adenovirus. Nello specifico, di uno di tipo 26 "incompetente per la replicazione" come si legge sul sito dell'Agenzia del Farmaco.
Questo adenovirus contiene il gene della glicoproteina Spike che, trasmesso alla persona vaccinata, stimola le cellule alla produzione della Spike stessa innescando così il processo di immunizzazione.
Il siero - sviluppato dalla Janssen Pharmaceutica e dal Beth Israel Deaconess Medical Center - è destinato alle persone di età pari o superiore a 18 anni. I dati "hanno mostrato che nei soggetti over 65 non si è notata alcuna flessione nella efficacia", si legge nella nota dell'Ema.
La caratteristica principale del vaccino Johnson & Johnson è di essere somministrato in una sola dose, a differenza di Pfizer, Moderna e AstraZeneca.
La sua efficacia è però inferiore a quella di Pfizer e Moderna, intorno al 70%. A far ben sperare sono le ultime analisi condotte dall'Ema a questo proposito: il vaccino Johnson & Johnson potrebbe arrivare anche a coprire fino al 77% dopo 14 giorni dalla somministrazione e all'85% dopo 28 giorni.
Al momento l'Ema non ha sottolineato particolari rischi o controindicazioni per Johnson & Johnson. D'altra parte anche la stessa azienda farmaceutica si è detta disponibile alla collaborazione, in caso di avventi avversi, con l'agenzia europea.
Concludiamo però ricordando che negli scorsi giorni si sono verificati casi di trombosi in soggetti che avevano da poco ricevuto Johnson & Johnson. Ma - rassicura l'americana Food and Drug Administration - non sembra esserci correlazione tra i decessi e il vaccino.
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