15 Marzo 2021
Metà dell'Italia entra in zona rossa e 8 studenti su 10 sono costretti a rimanere a casa. Sono circa 6,9 i milioni - tra bambini e ragazzi - che da oggi, lunedì 15 marzo fino al prossimo 6 aprile, saranno in Dad.
É dell'81% la percentuale di studenti in tutta Italia obbligata alla didattica a distanza. Su 8,5 milioni di alunni, ben oltre la metà rimane a casa e osserva la chiusura totale delle scuole. Ma a cambiare la situazione potrebbero essere i governatori delle Regioni.
Attualmente in zona rossa ci sono Lazio, Lombardia, Campania, Molise, Emilia Romagna, Friuli-Venezia Giulia, Marche, Piemonte, Puglia, Veneto e Provincia autonoma di Trento. Ma - secondo quanto emerge dal nuovo decreto - i presidenti delle Regioni potrebbero disporre ulteriori sospensioni delle attività in presenza.
A lanciare l'allarme è il sito Tuttoscuola, che pubblica una mappa del numero di studenti che faranno lezione a scuola o da casa, dividendoli sia per area geografica che per grado. Se però i contagi nelle aree arancioni dovessero aumentare, il Governo provvederà ad altre chiusure.
Il nuovo decreto firmato da Draghi impone infatti ulteriore restrizioni - valide anche per le scuole di qualsiasi grado - dove i contagi settimanali superano quota 250 su ogni 100mila abitanti. Potrebbe quindi aumentare ancora il numero di studenti in Dad.
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