03 Marzo 2021
Ermal Meta (Fonte Instagram: https://www.instagram.com/p/CLuUkIajR1d/?igshid=12id0ca9dvnyj)
Ermal Meta nasce il 20 aprile 1981 a Fier in Albania ed è un cantautore, compositore e polistrumentista albanese naturalizzato italiano. Nel 2007 fonda a Bari la band La fame di Camilla, con la quale pubblica tre album in studio La fame di Camilla del 2009, Buio e luce del 2010 e L'attesa del 2012. Proprio con questa band partecipa al Festival di Sanremo nel 2010 nella sezione Giovani. La fame di Camilla però si scioglie ed Ermal Meta decide di proseguire con la carriera da solista dal 2013 pubblicando altri tre album in studio e vincendo il Festival di Sanremo 2018 in coppia con Fabrizio Moro con il brano Non mi avete fatto niente.
Per Ermal Meta quella di quest’anno è la sesta partecipazione al Festival di Sanremo. Per la prima volta però porterà una ballad, il brano Un milione di cose da dirti. “Parla di un amore verticale, un sentimento che segue una linea retta fino in alto e non sa dove porta e dove finirà” - ha dichiarato Meta - “Porto a Sanremo una semplice canzone d’amore. La struttura è elementare, sono quattro accordi in croce, ho utilizzato una semplicità armonica per costruire qualcosa di melodico un po’ più complesso. Vorrei arrivare alla gente con la speranza almeno di assottigliare, visto che non si può annullare, il filtro catodico”.
Ermal Meta
Senza nome io, senza nome tu
E parlare finché un nome non ci serve più
Senza fretta io, senza fretta tu
Ci sfioriamo delicatamente
Per capirci un po’ di più
Siamo come due stelle scampate al mattino
Se mi resti vicino non ci spegne nessuno
Avrai il mio cuore a sonagli
Per i tuoi occhi a fanale
Ti ho presa sulle spalle
E ti ho sentita volare
Con le mani nel fango
Per cercare il destino
Tu diventi più bella ad ogni tuo respiro
E mi allunghi la vita inconsapevolmente
Avrei un milione di cose da dirti, ma non dico niente
In un mare di giorni felici annega la mia mente
Ed ho un milione di cose da dirti
Ma non dico niente
Ma non dico niente
Il tuo viaggio io, la mia stazione tu
E scoprire che volersi bene
È più difficile che amarsi un po’ di più
È la mia mano che stringi, niente paura
E se non riesco ad alzarti starò con te per terra
Avrai il mio cuore a sonagli per i tuoi occhi a fanale
Ce li faremo bastare
Ce li faremo bastare
Con le mani nel fango per cercare il destino
Tu diventi più bella ad ogni tuo respiro
E mi allunghi la vita inconsapevolmente
Avrei un milione di cose da dirti, ma non dico niente
In un mare di giorni felici annega la mia mente
Ho un milione di cose da dirti
Solo un milione di cose da dirti
Ti do il mio cuore a sonagli per i tuoi occhi a fanale
E senza dirlo a nessuno
Impareremo a volare
Tu mi allunghi la vita inconsapevolmente
Avrei un milione di cose da dirti, ma non dico niente
In un mare di giorni felici annega la mia mente
Ed ho un milione di cose da dirti
Ma non dico niente
Ma non dico niente
Cuore a sonagli io
Occhi a fanale tu
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