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Palermo, botte e insulti ad anziani in casa riposo: 4 arresti

"Ti prendo a bastonate, ti ammazzo a legnate...devi buttare il sangue qua e devi morire": orrore nella struttura assistenziale palermitana.

22 Febbraio 2021

Guardia di Finanza

Guardia di Finanza (foto LaPresse)

Sono agli arresti domiciliari le quattro persone accusate di aver minacciato e picchiato gli anziani ospiti in una casa di riposo a Palermo. Ora dovranno rispondere ai reati di maltrattamento, lesioni personali, ma anche violazioni in materia di tutela della salute e della sicurezza sui luoghi di lavoro. 

A dare esecuzione all'ordinanza emessa dal Gip sono stati i finanzieri del Comando provinciale di Palermo. "Ti prendo a bastonate, ti ammazzo a legnate" avrebbero detto gli accusati agli anziani della struttura assistenziale palermitana. E ancora: "Cosa inutile, prostituta…devi buttare il sangue qua e devi morire". "Tanto se muori che mi interessa". Insulti, minacce, ma anche violenze fisiche come "calci, schiaffi, strattonamenti, nonché intimidazioni per costringere gli anziani a stare seduti", fanno sapere le Fiamme Gialle. "Un vero e proprio regime di vita mortificante ed insostenibile".

Il provvedimento ha quindi disposto il sequestro preventivo di 'I nonnini di Enza', la Onlus che gestisce l’attività di assistenza residenziale, ora affidata ad un amministratore giudiziario nominato dal Tribunale di Palermo, al "fine di assicurare la prosecuzione dell’attività con personale qualificato nell’interesse e per la salvaguardia degli ospiti della struttura".

Palermo, violenza fisica e psicologica in Casa di riposo

Le indagini - avviate oltre due mesi fa in seguito alla segnalazione di un’ospite della casa di riposo - hanno consentito di documentare i numerosi episodi di maltrattamento sia fisico che psicologico ai danni degli anziani presenti nella struttura. Registrate sin da subito decine di episodi di vessazioni e angherie. Gli anziani vivevano ogni giorno in un clima di angoscia e paura costante.

"Il ricorso a forme di violenza fisica e morale da parte degli indagati - osserva il Gip del Tribunale di Palermo - non ha assunto carattere episodico ma costituisce espressione di un consolidato modus operandi contrassegnato dal sistematico ricorso a forme di prevaricazione e sopraffazione nei confronti degli anziani ospiti, spinti fino ad atti di vile aggressione alla loro sfera di integrità fisica, oltre al loro patrimonio morale".

Infine, oltre a tali accuse, gli indagati e i responsabili della casa di riposo dovranno rispondere anche al mancato rispetto delle prescrizioni dettate dalla normativa vigente in materia di prevenzione del rischio di contagio da Covid-19. Nel corso delle indagini è infatti emerso che i dipendenti non usavano dispositivi individuali di protezione.

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