13 Marzo 2024
FONTE: Lapresse
Ancora pochi giorni e poi per gli italiani sarà tempo di festa, doppia festa. Perché in rapida successione salutiamo l'inverno con l'arrivo della primavera (il 21 marzo, come sempre), mentre 10 giorni più tardi, ossia il 31 marzo, arriva la Santa Pasqua. Si tratta di una Pasqua bassa visto il periodo in cui cade.
Come detto precedentemente, cadendo domenica 31 marzo (e di conseguenza Pasquetta il primo aprile), si tratta di una Pasqua bassa. Vengono identificate così tutte quelle comprese tra il 22 marzo ed il 2 aprile. Mentre viene detta alta quella che va dal 14 al 25 aprile. C'è anche la media tra il 3 ed il 13 aprile. Proprio per questa altalena viene chiamata una festività mobile, contrariamente al Natale che invece è sempre il 25 dicembre. Da cosa dipende questa variazione? Il Concilio di Nicea del 325 d.C. stabilì di celebrare la Pasqua nella prima domenica successiva alla prima Luna piena di primavera (che convenzionalmente inizia il 21 marzo). Con la Pasqua domenica 31 marzo avremo di conseguenza il 17 marzo la V domenica di Quaresima, il 24 la domenica delle Palme ed il 28 il giovedì Santo.
Novità in arrivo anche per quanto riguarda la chiusura delle scuole che, come ogni anno, si prende una piccola pausa per la gioia di tutti gli studenti. La novità riguarda il calendario che da quest'anno è uguale per tutti, compresa la regione autonoma di Bolzano: aule chiuse dal 28 marzo al 2 aprile in tutta Italia. Diversamente col passato in cui ogni regione andava per conto proprio.
Uno degli "incubi" ricorrenti degli italiani è da molti anni il meteo a Pasquetta, giorno solitamente dedicato a scampagnate, pic nic, gite fuori porta e pranzi con gli amici. Ma per uno strano scherzo del destino non passa ricorrenza senza dover fare i conti con pioggia e cattivo tempo. Ed anche per queste prossime festività non giungono notizie. Le previsioni parlano di 'zona di convergenza' dovuta al mix di aria fredda/calda e da possibili, quanto probabili, rovesci alternati che andranno a coprire interamente le giornate. Questa incertezza non cambierà di molto i programmi degli italiani, come sempre verranno prese d'assalto le città d'arte, gli agriturismi, i laghi e le zone costiere. Pochi coloro che hanno scelto mete estere.
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