15 Gennaio 2024
"Rappresento ciò che gli inglesi chiamerebbero l'underdog, lo sfavorito, che per affermarsi deve stravolgere tutti i pronostici. Intendo farlo ancora, stravolgere i pronostici": così Giorgia Meloni, per raccontare se stessa nonchè la propria ascesa fino a Palazzo Chigi, ha usato uno dei neologismi entrati nell'uso comune nel 2023.
E ancora, la segretaria del Pd Elly Schlein ha ammesso di essere ricorsa ad un'esperta di "armocromia" per il proprio look.
Questi sono solo alcuni dei neologismi scelti dall'Osservatorio della Lingua Italiana Treccani e raccolti ora ne "Il Libro dell'Anno 2023", appena pubblicato dall'Istituto della Enciclopedia italiana. Tra le nuove parole si possono trovare anche i termini "decarbonizzarsi", "granchio blu", "digiuno intermittente", "oblio oncologico" e "eco-talebano", sostantivo dispregiativo affibbiato "all'attivista ecologista che compie azioni dimostrative estreme" come gli aderenti a Ultima Generazione.
Ma non solo, la "famiglia queer" viene definita come "la comunità di persone che, indipendentemente dal genere d'appartenenza o dall'orientamento sessuale, vivono insieme per scelta e sono legate da affinità affettive, sentimentali e dalla condivisione delle attività". Questa espressione è stata rilanciata da Michela Murgia, scomparsa lo scorso anno, per indicare una comunità di persone che vivono insieme o legate da affinità affettive, sentimentali e dalla condivisione delle attività.
Politica, tecnologia, clima e costume hanno avuto un peso determinante nella diffusione dei neologismi scelti dall’Osservatorio della Lingua Italiana Treccani e raccolti ora nel Libro. Entrano di diritto nella guida "controegemonia"; "esternalizzazione delle frontiere"; "movimento delle tende"; "orbanizzare"; "privatocrazia".
E ancora, new entry come "Caronte"; "codice calore"; "downburst"; "ebollizione globale"; "eco-talebano"; "e-fuel"; "european green deal"; "iper-estate"; "iperturismo"; "isola di calore umano" sottolineano la sempre più crescente sensibilità dell'opinione pubblica nei confronti dei cambiamenti climatici e delle temperature del nostro pianeta.
Il 2023 ha segnato anche il boom delle innovazioni tecnologiche, tra le quali "l'intelligenza artificiale generativa" e i social media con la loro enorme cassa di risonanza hanno imposto altre parole come "barbienheimer", "booktok", "challenge" e "deinfluencing".
Tutti termini che si aggiungono alla parola dell'anno "femminicidio", scelta per evidenziare l'urgenza di porre l'attenzione sul fenomeno della violenza di genere, stimolare la riflessione e promuovere un dibattito costruttivo intorno a un tema che è prima di tutto culturale.
Ancora non possiamo conoscere il destino lessicografico di questi neologismi; alcuni potrebbero non figurare nelle future edizioni dei dizionari, mentre altri potrebbero sopravvivere alle mode ed essere affiancati da nuovi termini.
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