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Church’s Crown Collection e le altre iconiche calzature inglesi

Dalla scarpa Crown di Church’s (che richiede oltre 58 giorni di lavorazione) alle altre icone del marchio storico inglese. Quale scegliere a seconda della occasione?

20 Dicembre 2023

Church’s Crown Collection e le altre iconiche calzature inglesi

Church's

La storia del famoso marchio inglese di calzature Church’s comincia nel lontano 1617, quando il maestro calzolaio Anthony Church fabbricava scarpe a Northampton, cittadina nota per la sua specifica produzione di qualità fin dall’epoca medievale.

I segreti del mestiere passano ai vari discendenti fino a che fu fondata Church & Co., nel 1873, una compagnia imprenditoriale che produce tutt’ora a mano a Northampton le durevoli e mitiche Church’s, desiderate da intere generazioni, vendute in svariati negozi disseminati in ogni angolo del globo.

Parte del Gruppo Prada, oggi i calzaturieri dello stile britannico uniscono le straordinarie competenze storiche all’allure vintage e al fascino di nuove reinterpretazioni contemporanee.

Fra i capolavori più eccelsi di questa arte calzaturiera che attingono a secoli di maestria artigianale c’è la Collezione Crown, solenne manifestazione di artigianalità tradizionale dove ciascun paio di scarpe richiede 58 giorni di lavorazione e di cura meticolosa, e rappresenta la punta di diamante di tutte le produzioni Church’s.

Quattro nuovi modelli, Hampstead, Notting Hill, Mayfair e Belgravia, entrano a far parte di questa super nicchia di prodotti in edizione limitata, creati da un team di specialisti altamente qualificati.

La pregiata pelle di vitello della tomaia, esaminata centimetro per centimetro e poi tagliata a mano, preparata per trovare la sua forma e la sua colorazione (con nuance uniche per ogni paio di scarpe), viene unita ad una suola in pelle conciata con particolari tannini estratti dalla corteccia di quercia.

Altra finitura a mano viene poi eseguita per gli elementi decorativi come impunture, occhielli e cuciture.

Il decoro più tradizionale è quello brogue, ovvero delle impunture: completo ha una forma puntonata ad ali di rondine, ma esiste anche un mezzo decoro o addirittura un suo quarto, meno ce n’è più il modello è considerato anche casual e sportivo.

In Church's si raggruppano, con nomi divenuti iconici, le principali scarpe che hanno dettato la storia dell'eleganza British e dettano ancora adesso quella nel mondo, amate da gentiluomini e artisti ed anche da uomini d’affari.

Il nome di ogni calzata, di solito suddivisa fra numeri interi e mezzi numeri, svela il suo nome e il modello scritti a mano.

E si può affermare che ogni paio di scarpe Church’s, dalle suole comode e longeve, a prescindere dalla nomea e modello, è unico personalizzato anche nella sottile patina di colore, risultato dell’applicazione stratificata e manuale delle tinte.

Lo storico modello Oxford risale al XIX secolo, variante più leggera dell’antico stivale aristocratico, adottata da nobili e accademici (dai quali si ispirò il nome), ed è l’emblema della eleganza formale senza tempo, con allacciatura minimalista. Si abbina tanto agli abiti da sera che a quelli da ufficio, così come è ideale su ogni look ricercato e raffinato.

Il modello Derby è un passepartout che parla di eleganza (con nonchalance) e di funzionalità, divenuto popolare nei circoli sportivi dal 1850. Con l’allacciatura sopra la mascherina ha subito versatili riproduzioni.

Il tradizionale modello Monk strap, con fibbia singola o doppia, risalente ad antiche calzate dei monaci, si associa ad un fascino dandy dal gusto retrò. Oppure rielaborato con rifacimenti moderni e dettagli (frange, borchie, impunture, decori e incontri materici).

Accanto alle stringate, vi è lo speciale modello Penny Loafer, il mocassino archetipo dello stile inglese, nato come pantofola da casa su richiesta del Re Giorgio VI, pratico e sofisticato al tempo stesso, radicato successivamente nello stile college ed esplorato in tutte le sfumature e dettagli lussuosi o sportivi.

Due sono i modelli di stivaletto: Chelsea boots con punta rotonda silhouette affusolata suola in gomma ed elastico laterale, derivanti dal mondo dell’equitazione delle campagne inglesi e dal periodo Sixties della scena artistica; Desert boots o polacchini, con suola punteggiata per aderire meglio al terreno, vanno bene per tutti i look sportivi e informali del tempo libero e le attività all’aria aperta.

 

 

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