28 Gennaio 2023
Su il sipario per l'evento food più gourmet di Milano, con il ritorno di 'Identità Golose' al MiCo di via Gattamelata fino a lunedì 30 gennaio. La kermesse gastronomica compie diciotto anni e il suo fondatore, Paolo Marchi, annuncia grandi novità, a cominciare dalla scelta del tema, "Signore e Signori, la rivoluzione è servita". Rivoluzione sostenibile, innanzitutto, ma non solo. Perchè in Italia come in Europa e nel mondo, la ristorazione vive quel passaggio generazionale ed etico i cui binari, a volte, convergono. Ed è il tempo dei ventenni, come Davide Marzullo che, dopo scuole importanti (tra cui Cannavacciuolo a Villa Crespi), ha preso la stella Michelin in un solo anno di attività a Trattoria Contemporanea a Lomazzo (Como) consacrandosi, a soli ventisei anni, come uno degli enfant prodige da tenere d'occhio con una cucina bellissima ma senza fronzoli, gustosa, di chiaro modello italiano ma con il piglio avanguardista e gioiosamente impertinente che è impossibile non amare. E con lui Guido Paternollo (Park Hyatt), Andrea Aprea, Viviana Varese e tanti protagonisti del fine dining in chiave milanese. Ma Identità Golose è anche il parterre dei sacri numi della cucina, da Bottura a Bartolini, da Cracco a Locatelli da Cedroni a Perbellini, a Cristiano Tomei, agli internazionali come Albert Adrià o Andoni Luis Aduriz, Leonor Espinosa, Angel Leon, Paco Morales, Fatmata Binta. Ci saranno anche i volti noti della tv gastronomica: dal produttore di vini Bruno Vespa all'imprenditore del cioccolato Fabio Fazio. Passando, ovviamente, per Dario Cecchini. E un grande Alex Atala, il visionario della cucina sudamericana: per lui è quasi un ritorno a casa, dato che a Milano trascorse due anni della sua vita.
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