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Apriti Moda e Benvenuti in Atelier: gli eventi per scoprire il 'saper fare' italiano

A ottobre e novembre, la moda 'porte aperte' al grande pubblico e al turismo.

08 Ottobre 2023

A ottobre e novembre, due manifestazioni, Apriti Moda e Benvenuti in Atelier, che provano a scuotere e aprire il fashion system al grande pubblico e al turismo.

La moda propone (timidamente) di aprire al pubblico e ai turisti i luoghi dove si concretizza la creatività e il saper fare, quindi produttori di materie prime, artigiani e atelier, industria, tecnologia e distribuzione.

Due iniziative - entrambe gratuite e aperte al grande pubblico - provano a innovare il settore e invitare le persone e i turisti a visitare e conoscere i luoghi dove avviene il frenetico e repentino succedersi di nuove fogge, forme, materiali, modelli estetici.

Apriti Moda, dal 21 al 22 ottobre 2023.

La prima, Apriti Moda, manifestazione in attivo già dal 2017 per un week end all’anno (nel corrente, sabato 21 e domenica 22 ottobre 2023), chiama a raccolta alcune voci che producono bellezza e bravura nel Made in Italy.

Una – unica - occasione che permette di visitare i luoghi dove nascono le creazioni, i

palazzi storici, le fabbriche reinventate, il talento artigianale, le imprese, i musei e laboratori e altri siti dove si ritrovano capacità, qualità e conoscenza.

Il progetto partito da un’idea di Cinzia Sasso ed è stato realizzato insieme a Eleonora Grigoletto, Lidia Pezzoni, Emma Pradella, Mariavittoria Zaglio, Vittoria Pierucci, riunisce cento voci che in questa settima si focalizzano sulla moda sportiva italiana.

Si aprono le porte (ma i posti sono da prenotare, pochi e già in esaurimento) realtà come Moon Boot di Tecnica Group, Fila che hanno vestito i campioni dello sci e del tennis, Salice che possiede il per una funzionale maschera da sole per atleti, l’intero gruppo BasicNet che comprende, fra gli altri, i marchi Kappa, Robe di Kappa, K-Way, Superga e Sebago.

La visita a Casa Zegna racconta la storia del gruppo, in un contesto naturale straordinario, la circostante dell’Oasi Zegna. E proprio accanto al distretto biellese, dove ci sono anche Lanificio F.lli Cerruti dal 1881, Piacenza cashmere e molti altri grandi laboratori, produttori e imprese. Herno e i suoi moderni macchinari, le tecnologie applicate agli occhiali Marcolin e i cappelli del Museo Borsalino che hanno conquistato il cinema, sono altri indirizzi da provare a contattare.

Anche atelier di nicchia come Pino Grasso Ricami, Gallia&Peter Cappelli, l’ombrellificio artigiano Maglia e il guantaio Omega di Napoli e vari calzaturifici, fra cui Fratelli Rossetti che quest’anno compie 70 anni, Santoni e Doucal’s, raccontano la tradizione e l’approccio moderno ed innovativo delle loro creazioni.

Dolce&Gabbana, Brunello Cucinelli, Missoni attraverso il suo archivio, la sartoria d’alta moda Curiel e Alberta Ferretti all’interno di Palazzo Donizetti, aprono alcune delle porte della moda di Milano.

ApritiModa, realizzata con il patrocinio del Ministero delle Imprese e del Made in Italy, il Comune di Milano, Fai Fondo per l’Ambiente Italiano e Fondazione Altagamma (con partner istituzionali quali Camera Nazionale della Moda Italiana, Fondazione Cologni dei Mestieri d’Arte, Unic Lineapelle) coinvolge inoltre vari musei specifici, quello della calzatura, della seta, dell’arte della lana, del tessuto ed anche i Laboratori del Teatro alla Scala dove si confrontano costumisti, scenografi, falegnami, scultori e artisti.

Benvenuti in Atelier, dal 4 e al 5 novembre 2023.

Un secondo tentativo di presentare la creatività, la bellezza ed il savoir faire italiano e i suoi mestieri, esteso anche ai turisti che visitano la penisola italiana è l’appuntamento Benvenuti in Atelier di CNA Federmoda, operativo dal 4 e al 5 novembre 2023.

Una ottantina di imprese iscritte su tutto il territorio nazionale apriranno il loro locali al pubblico per una narrazione del Made in Italy (sempre nel limite dei posti disponibili), in tutte le Regioni d’Italia.

Qui il focus è tutto sul ruolo e sui mestieri d’arte e d’artigianato e del ‘fatto a mano’, anche per attrarre pe nuove leve in settori chiave e affascinanti: sarti, artigiani della pelle, modellisti, produttori conto terzi, professionisti del sapiente utilizzo delle mani, di nuove tecnologie, di materiali green e di innovazione.

La creazione del figurino, la modellazione, il drappeggio, la lavorazione della pelle, le tecniche di finitura manuali e altre interessanti e segrete abilità, tutte da scoprire nei racconti e nei mini stage organizzati dai singoli atelier.

Una filiera capillare e interconnessa che è stata ed è la preziosa chiave distintiva del successo italiano in tutto il mondo.

Con l’ambizioso progetto di creare sinergia fra artigianato, formazione e turismo esperienziale.

per gli addetti ai lavori, CNA Federmoda ha anche una Academy con corsi di alta formazione professionale e manageriale ed è presente all’interno di molte scuole italiane di vario ordine e grado, con percorsi formativi e informativi.

 

 

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