20 Giugno 2023
“I numeri di settore fanno guardare alla moda uomo con ottimismo, con una crescita di fatturato del 14% nel primo bimestre del 2023, rispetto allo scorso anno. E questo grazie anche ai brand che sono presenti durante la Milano Fashion Week” dichiara il presidente di Camera Nazionale della Moda Italiana, Carlo Capasa.
In primis gli autori dello stile formale italiano contemporaneo, dall’attitudine rilassata e sofisticata, per dare lustro al vestire sartoriale rivolto alle nuove generazioni. Perché l’uomo non smette di avere voglia di essere celebrato, con tagli impeccabili, volumi precisi per il proprio corpo, tessuti pregiati, preziosi dettagli discreti e un pizzico di sensualità.
Vestire il tempo presente con un segno autentico, fatto di dignità ed eleganza, è il mantra di Giorgio Armaniche porta in auge nella sua etichetta forme allungate, intrecci e trame evidenti o evocate dalle stampe, con geometrie che si moltiplicano, dando ritmo. L’abito doppiopetto, la camicia, il pantalone morbido con le pinces, il trench estivo, il blazer abbinato al gilet e il look pigiama hanno un senso proprio nell’abbigliamento cittadino.
“La sartoria e i suoi codici di eleganza, in fondo, non sono tanto cambiati nel tempo – afferma Armani – si può fare qualcosa che ricorda un passato ma senza che sia passato. Fluidità e comfort, trame e geometrie, bastano a cambiare l'aspetto di un uomo in giacca e pantalone. Non ho fatto sfilare i bermuda stavolta perché, secondo me, implicano di essere su una spiaggia, in giro per vacanza o in un contesto sportivo. C'è sempre una questione di appropriatezza”.
La matita con inciso il suo nome, al centro del palcoscenico, sottolinea il lavoro fatto in prima persona dallo stilista, con un foglio bianco e una testa pensante, che si prende la responsabilità di ciò che fa e dice, da sempre. Lo applaudono in prima fila le tante celebrities che ha sempre cercato di valorizzare negli appuntamenti più importanti.
Tra di loro, gli attori americani Brendan Fraser, Michael Evans Behling e Geffri Maya; gli attori britannici Mark Strong, Regé-Jean Page e John Boyega; l’attore e cantante giapponese Tōma Ikuta e l’attore tedesco Ben Dahlhaus. Fra gli italiani, l’attore Francesco Scianna e il regista Gabriele Muccino.
Kiton, maison d’alta sartoria fondata da Ciro Paone a Napoli nel 1968, con cinque siti produttivi in Italia, circa 800 dipendenti di cui oltre la metà sono artigiani, confeziona capi essenziali e impeccabili, con dettagli sofisticati ma niente orpelli, dei quali non c’è bisogno per farsi notare. Le nuance aristocratiche, le stampe pregiate, gli inserti di pelle, le tecniche reversibili, i filati più nobili, sono i dettagli dell’uomo che vuole essere raffinato e autentico in ogni occasione.
Nel nuovo corso con il Gruppo Kering, Brioni lavora nello spirito dello slow luxury, con finezze tutt'altro che appariscenti, al servizio di chi indossa l’abito. Il pregio della sapiente costruzione e dei migliori materiali lavorati con savoir faire manuale attraverso ogni cucitura, piega e punto, si evince però lo stesso e permette di adattare con benessere ogni look allo scorrere della quotidianità.
Volumi pieni e spalle dalla struttura svuotata imprimono forza all’interpretazione rilassata dell'abbigliamento formale, replicata in quello sportivo e per il tempo libero, con pelle nabuk e camoscio, protagonisti.
Zegna ricrea la sua oasi in centro città dove far sfilare il nuovo cashmere estivo, ovvero il lino, fibra nobile e sostenibile che si può trattare con finezze o armature più strutturate. Silhouette essenziali, sagomate con bottoni a pressione nascosti all'interno delle giacche fluide come camicie, infilate nei pantaloni del completo da uomo.
Alternativa da indossare, una tuta, in versione intera sia componibile. Giubbottini, trench, maglieria e bermuda scelgono le medesime palette colori neutre e luminose, bianco, albicocca, menta, grigio chiaro e marrone bruciato.
Arrivato al cinquantesimo anniversario dalla fondazione, il brand Boglioli edita una collezione di giacche decostruite (K-Jaket) creata per accogliere le varie silhouette individuali, insieme ad una serie di capisaldi del guardaroba classico, tutti sempre rielaborati e destrutturati. L’esperienza nel manipolare la materia prima si applica agli abiti, ai soprabiti, alle camicie e ai sottogiacca, in tutte le collezioni per uomo e donna.
Il fiore stilizzato di Lardini segna il rebranding di una etichetta che coltiva la cultura della sartoria moderna, stagione dopo stagione, con la giacca e il trench come capi icona. La collezione ispirata alle atmosfere di un deserto immaginario ne prende le suggestioni cromatiche e formali, dove la silhouette affusolata un po' anni Settanta, essenziale eppure preziosissima, si rivela in ogni dettaglio: dai bottoni gioiello ai fili d’oro, i revers stondati, le armature tessili.
Si aggiungono le proposte maglieria e la linea Celebrity, abiti destinati a occasioni speciali, che combinano la grazia a un po’ di eccentricità.
La collezione Pal Zileri mescola sartorialità e urban-style, con questa idea di gioco del vestirsi in modo decontratto. La dimensione ludica e quella funzionale fanno vibrare il guardaroba tradizionale che vuol essere compagno di convivialità quotidiana. Anche la palette cromatica si apre su una gamma di colori festosi e briosi: vaniglia, pesca, nocciola, rosa fondente, limone, oliva, mirtillo, insieme ai blu e grigi elementari.
Aderente al suo progetto sostenibile chiamato Circle, Corneliani si apre a collaborazioni creative nelle arti per valorizzare il concetto di eleganza naturale dalle influenze multiculturali. I primi curatori di queste contaminazioni tra artigianalità sostenibile ed eleganza senza tempo sono Gaëlle Gabillet e Stéphane Villard, designer e architetti internazionali fondatori dello studio parigino GGSV.
In mostra gli archetipi intramontabili del menswear replicati in materiali organici e certificati (twill di lino, lana tech, jersey, cotone piqué, viscosa e cotone mouliné, chevron di lana, lino e seta).
Un ulteriore marchio di ricercatezza easy-to-wear e sperimentazione, dedicata all’uomo dinamico che passa con disinvoltura dal formale al casual, è Eleventy che punta su tessuti di pregio, cura dei dettagli e una palette colori distintiva di tonalità tenui e polverose.
Molte giacche e capispalla sono reversibili e destrutturati e altri capi assicurano prestazioni antipiega e praticità. Comfort e versatilità sono il fil rouge anche della maglieria, delle proposte sportive e di abbigliamento da mare.
Il viaggio a Cuba ha ispirato la sartoria Latorre su diversi temi, dal gusto coloniale ai diversi elementi caratteristici di stile di vita e colori. Novità della collezione, una nuova giacca da viaggio per accompagnare lo spirito nomade, declinata in colori sobri di diverse gradazioni e dotata di tasche interne per riporre il necessario da conservare durante il tragitto.
Ago, filo e ditale sono ancora gli ingredienti principali della confezione di un abito su misura, ricco di dettagli e di scelte di negli accostamenti e nelle vestibilità.
Milano Moda Uomo ha ospitato in calendario il brand americano Ralph Lauren Purple Label, legato all'artigianato europeo e al fascino della ‘Dolce Vita’ lungo le Riviere marine. Anche qui eleganza e glamour senza tempo fanno da padroni, come dichiara lo stesso Ralph Lauren:
“L'estate ispira un modo di vestire che ha un certo tipo di disinvoltura e una raffinatezza rilassata definita dal calore del sole e dal romanticismo delle notti nella bella stagione. Le mie collezioni primavera-estate 2024 per Purple Label riflettono quello spirito e quel sottile glamour affascinante, definendo anche un possibile stile personale che dura tutto l'anno".
Chiude il gruppo delle eccellenze, il marchio acquisito da Philipp Plein, Billionaire, dedicato a magnati ricchi e potenti abituati a fare il giro del mondo e a rilassarsi a tutte le latitudini.
Qui la sofisticazione e preziosità materica non dovrebbero badare a spese né giustificare gli eccessi, eppure il nuovo guardaroba diventa coscienzioso e di equilibrato charme nel suo votarsi alle bellezze discrete coloniali. Tonalità neutre, filati naturali, nuance romantiche dalle oasi desertiche.
Il cappello Panama si indossa con tutto, abiti e giacche doppiopetto, camicie tropicali e giubbotteria di lusso e altri capi passpartout che permettono funzionalità e versatilità in ogni occasione.
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