15 Settembre 2020
Boris Johnson (fonte LaPresse)
Il premier Boris Johnson continua la sua sfida contro l'Unione Europea. Con l'International Market Bill il Primo Ministro intende rimettere in discussione gli impegni presi per il dopo Brexit contenuti nell'Accordo di Recesso sottoscritto con l'UE. La norma, molto contestata, è passata alla Camera dei Comuni britannica con con 340 sì e 263 no, ma le astensioni lasciano intuire la possibilità di avere risvolti diversi nella prossime tappe della procedura.
Boris Johnson rivendica L'International Market Bill, il progetto di legge che rimette in discussione gli accordi relativi allo status commerciale e doganale dell'Irlanda del Nord presi con l'Unione Europea e che ha scatenato l'ira di Bruxelles. La norma mira "a garantire l'integrità politica ed economica del Regno Unito, da cui tanti posti di lavoro e tante vite dipendono", ha dichiarato il Presidente invitando i deputati della Camera dei Comuni a votarla. Per il Primo Ministro si tratta di preservare la libera circolazione interna al Paese e in particolare "l'Irlanda del Nord come parte integrante" del Regno Unito. Johnson ha poi ribadito "l'obiettivo cruciale di tutelare l'Accordo di Pace del Venerdì Santo" che prevede una frontiera esterna senza barriere fra Irlanda del Nord e Irlanda.
Nonostante il no annunciato da esponenti Tory, la legge è passata ai Comuni, ma la partita rimane aperta.
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