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Fca contiene impatto Covid-19: perdita netta un miliardo

31 Luglio 2020

Fca contiene impatto Covid-19: perdita netta un miliardo

fca (foto wikipedia)

FCA contiene nel secondo trimestre l’impatto del COVID-19 con una perdita netta e perdita netta adjusted entrambe a 1,0 miliardi di euro e EBIT adjusted negativo per 0,9 miliardi di euro. Nord America in positivo. Free cash flow industriale negativo per 4,9 miliardi di euro. La liquidità disponibile di 17,5 miliardi di euro a fine giugno esclude la quota inutilizzata, pari a 4,5 miliardi di euro, della linea di credito Intesa Sanpaolo. Risultati e flusso di cassa operativo in significativo miglioramento a giugno.

"Il nostro secondo trimestre ha mostrato come le azioni decisive e il contributo straordinario delle nostre persone abbiano consentito a
FCA di contenere l’impatto della crisi dovuta al COVID-19. Mentre l’azienda resta vigile sulla salute e sulla sicurezza dei propri dipendenti, i nostri stabilimenti sono ora operativi, la rete ha ripreso le vendite sia nelle sedi che online e abbiamo la flessibilità e la forza finanziaria per portare avanti i nostri piani". Così Mike Manley, CEO Eni.

Il riavvio in sicurezza e con successo delle attività produttive nella seconda metà di maggio e le azioni di controllo dei costi hanno portato
il Nord America in positivo, con un EBIT adjusted di 39 milioni di euro.
Negli Stati Uniti, la domanda è stata superiore alle aspettative, con FCA che ha migliorato la quota del mercato retail nel trimestre.

Inoltre, Dodge è diventato il primo marchio americano ad aver raggiunto il primo posto assoluto nell’indagine annuale sulla qualità J.D. Power Initial Quality Study.

In LATAM, per la prima volta FCA è al primo posto in termini di vendite e quota di mercato, che si è attestata al 15,9% per il trimestre. Questo risultato è stato trainato dal mercato brasiliano dove FCA si è posizionata al primo posto, con una quota del 19,8%, grazie alla forte domanda per i pickup e i SUV del Gruppo. A fine giugno è avvenuto Il lancio commerciale del nuovo Fiat Strada che sta registrando una domanda sostenuta.

In EMEA, gli stabilimenti produttivi sono progressivamente ritornati operativi durante il trimestre. Mentre il mercato continua il recupero, il Gruppo si è concentrato sul lancio dei veicoli elettrificati Made in Europe: le Jeep Renegade e Compass “4xe” PHEV, iniziandone la produzione nel trimestre e la nuova Fiat 500 totalmente elettrica che sarà prodotta a partire dal terzo trimestre.

Sempre nel trimestre, Maserati ha anticipato la presentazione della nuova Ghibli Hybrid con una serie di immagini in attesa dell’anteprima mondiale del veicolo a luglio. Ad ulteriore dimostrazione dell’impegno ad investire ed elevare questo brand iconico, Maserati ha confermato che il “Maserati Day” si terrà il 9-10 settembre a Modena, con la presentazione della nuova super sportiva Maserati MC20 e altri futuri modelli.

Per rafforzare ulteriormente la posizione finanziaria ed accrescere la flessibilità, ci siamo assicurati liquidità aggiuntiva con la sottoscrizione di una linea di credito da 6,3 miliardi di euro a tre anni con Intesa Sanpaolo, la maggiore banca italiana, che sarà destinata
esclusivamente alle attività italiane del Gruppo e al sostegno delle oltre 10.000 piccole e medie imprese che costituiscono il settore automotive in Italia. Il 13 maggio PSA e FCA hanno annunciato la decisione di non distribuire nel 2020 un dividendo ordinario a valere sull’esercizio 2019 alla luce dell’impatto della crisi dovuta al COVID-19. A luglio, il Gruppo ha confermato il prezzo di un’emissione obbligazionaria per 3,5 miliardi di euro nell’ambito del Medium Term Note Programme.

La crisi del COVID-19 ha sottolineato ulteriormente la logica stringente della fusione tra Groupe PSA e FCA. Il lavoro di entrambi i team per portare a termine la fusione è proseguito a ritmo sostenuto e prevediamo di raggiungere l’obiettivo di diventare un’unica società
entro il primo trimestre 2021. Le approvazioni antitrust sono già state ottenute in dodici delle ventidue giurisdizioni coinvolte. Non si prevede che l’indagine avviata dalla Commissione Europea possa causare ritardi nelle tempistiche della fusione. A inizio luglio, FCA e PSA hanno fatto un ulteriore importante passo annunciando che il nome del nuovo gruppo derivante dalla fusione sarà .

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