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Mattarella all'ANCI: 'Ora porre le basi per ripartenza Italia. Guai a dividersi'

Il Capo dello Stato: "Comune volontà di andare avanti, di contrastare l'epidemia, di porre le basi per la ripartenza del nostro Paese".

17 Novembre 2020

Mattarella all'ANCI: 'Ora porre le basi per ripartenza Italia. Guai a dividersi'

Le modalità di questa assemblea sono anch'esse un segno delle difficoltà che stiamo affrontando, ma al tempo stesso esprimono la comune volontà di andare avanti, di contrastare l'epidemia, di consolidare le reti di reciproca solidarietà, di porre le basi per la ripartenza del nostro Paese". Così il presidente Sergio Mattarella all'assemblea dell'Anci.

"Dobbiamo far ricorso al nostro senso di responsabilità - ha proseguito il Capo dello Stato - per creare convergenze e collaborazione tra le forze di cui disponiamo perché operino nella stessa direzione. Anche con osservazioni critiche, sempre utili, ma senza disperderle in polemiche scomposte o nella rincorsa a illusori vantaggi di parte, a fronte di un nemico insidioso che può travolgere tutti. La libertà rischia di indebolirsi quando si abbassa il grado di coesione, di unità tra le parti. E' questa la prima responsabilità delle istituzioni democratiche, a tutti i livelli, e questa è la lezione che la pandemia ribadisce con durezza".

Mattarella all'ANCI: 'Pluralismo moltiplichi energie, guai a dividersi'

"Questo virus è ancora in parte sconosciuto, ma tra gli altri aspetti ci rendiamo conto che tende a dividerci. Tra fasce di età più o meno esposte ai rischi più gravi, tra categorie sociali più o meno colpite dalle conseguenze economiche, tra le stesse istituzioni chiamate a compiere le scelte necessarie - talvolta impopolari - per ridurre il contagio e garantire la doverosa assistenza a chi ne ha bisogno. Il pluralismo e l'articolazione delle istituzioni repubblicane - osserva Mattarella - sono e devono essere moltiplicatori di energie positive, ma questo viene meno se, nell'emergenza, ci si divide".

"Nessuno si lasci ingannare dal pensiero 'a me non succederà' - aggiunge il Presidente della Repubblica - questo modo di pensare si è infranto contro innumerevoli casi di disillusione, di persone che la pensavano così e sono state investite dal coronavirus. Abbiamo dovuto - e dobbiamo tuttora - purtroppo piangere la morte di tante persone; di ogni età, anche tra i giovani. E non dobbiamo dimenticarcene, per rispetto nei loro confronti".

"In questa occasione, desidero dunque rivolgere - questa volta attraverso i sindaci - un nuovo appello ai nostri concittadini - afferma Mattarella - affinché ci si renda conto, tutti, della gravità del pericolo del contagio; che sta investendo l'intera umanità, ovunque, mettendo in difficoltà e bloccando la normalità della vita in gran parte dei paesi di tutti i Continenti".

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