Sabato, 06 Settembre 2025

Seguici su

"La libertà innanzi tutto e sopra tutto"
Benedetto Croce «Il Giornale d'Italia» (10 agosto 1943)

Suarez, esame 'farsa': la triste realtà degli stranieri di Serie B

Permessi al lavoro, scuole serali, attese immense: ecco la realtà degli stranieri che non hanno la fortuna di essere Suarez

24 Settembre 2020

Suarez, esame 'farsa': la triste realtà degli stranieri di Serie B

Passaporto (pixabay)

Caso Suarez: l'iter lungo e difficoltoso che gli stranieri compiono per ottenere la cittadinanza italiana

La triste realtà di quelli che definiremo stranieri di serie B, quelli che per passare l'esame che gli permette di conseguire la cittadinanza italiana sono costretti non solo a compiere importanti sacrifici personali (permessi al lavoro, scuole serali, comprare i libri) ma che sono costretti anche ad attendere tempi lunghissimi.

José Garay, equadoregno, aspetta da 8 mesi di poter sostenere l'esame B1 per ottenere la cittadinanza italiana. Lo stesso e identico esame che l'Università di Perugia per Stranieri ha "allestito" in pochissimo tempo e per giunta in modalità "ad personam" per il calciatore Luis Suarez.

Racconta José di aver appreso la notizia al telegiornale e di esserci rimasto malissimo, così come tantissimi stranieri che dopo il decreto Sicurezza di Salvini (4 ottobre 2018) ha introdotto la conoscenza della lingua italiana come requisito per ottenere la cittadinanza. L'uomo, inoltre, racconta di aver dovuto fare moltissimi sacrifici per studiare: frequentare scuole serali, chiedere permessi al lavoro.

C'è un dettaglio, tuttavia, che rende il caso Suarez ancora più sgradevole: durante l'emergenza Covid i corsi abilitanti per il B1, obbligatori per richiedere la cittadinanza, sono stati fermi per otto mesi. Tutte le persone che stavano frequentando quei corsi, in seguito al lockdown, hanno dovuto interrompere la frequentazione. Tutti, tranne il giocatore da 10 milioni a stagione Luis Suarez.

Un altro caso è quello di Anadela, dominicana sposata con un italiano e residente in Italia da oltre due anni, che in seguito alla legge di Salvini deve dimostrare quello che pare non si richieda a Suarez: conoscere la lingua italiana. “Non è facile perché mi sono dovuta organizzare, studiare su due libri. E alla fine l’esame di quest’anno per me salterà, insieme alla possibilità di avere la cittadinanza. Questo mi fa rabbia, che il calciatore invece possa averla di corsa” afferma la donna.

E ancora Hanson Isaac, ghanese di 46 anni che vive in Italia da 15 anni: “Ho fatto tutto l’iter, poi mi hanno detto che serviva anche il B1. Allora mi sono iscritto ai corsi, ho comprato i libri, ho dovuto aspettar la fine del lockdown per fare gli esami e ora aspetto la risposta”. “Mi piace Suarez, specie quando gioca con Messi perché si passano la palla e mi piace così; che se faccio una cosa poi un altro mi aiuta. Ma a noi nessuno ci aiuta e la mia paura è che questo scandalo finirà per rendere le cose più difficile per noi. C’è la Finanza che indaga. Magari finisce per rallentare ancora di più le cose” continua l'uomo con un italiano fluente.

Il Giornale d'Italia è anche su Whatsapp. Clicca qui per iscriversi al canale e rimanere sempre aggiornati.

Commenti Scrivi e lascia un commento

Condividi le tue opinioni su Il Giornale d'Italia

Caratteri rimanenti: 400

Articoli Recenti

x