16 Settembre 2020
“Il comitato tecnico scientifico ritiene esistano oggettive condizioni per il mantenimento delle misure contenitive e precauzionali adottate con la normativa emergenziale”. È quanto emerge dal parere che il Cts ha fornito al ministro della Salute, Roberto Speranza, sulla prosecuzione dello stato di emergenza nella riunione del 24 luglio 2020. Il verbale della riunione è disponibile on line sul sito della Protezione Civile.
"Non è escludibile che nelle prossime settimane - si legge nel parere - il Paese possa trovarsi a dover fronteggiare una situazione epidemica con numeri assai più rilevanti di quelli attuali e, dunque, meritevoli di rapide decisioni per efficacemente gestire una ripresa della curva dei contagi, con l’attivazione di elementi di monitoraggio attivi ancora non completamente sviluppati, quali la sorveglianza ambientale e la sorveglianza clinica, oltre a percorsi-protocolli clinici specificamente dedicati e orientati”.
Secondo il Cts la prosecuzione dello ‘stato di emergenza’, poi effettivamente disposta con decreto che lo ha prorogato dal 15 luglio al 15 ottobre 2020, “può fornire al decisore politico strumenti più agili e rapidamente attivabili per affrontare adeguatamente situazioni critiche, sia di carattere sanitario sia a questo ambito strettamente correlate, che dovessero venire a configurarsi”.
“Non va trascurato – sottolineava il Cts il 24 luglio scorso – che, dopo la pausa estiva, nel mese di settembre dovrà essere garantita nelle migliori condizioni la ripresa dell’attività didattica frontale nelle scuole di ogni ordine e grado esistenti in Italia. Per raggiungere questo scopo è auspicabile che possano essere assunte decisioni agili e rapide”.
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