07 Novembre 2025
"È una delle persone che può aiutare a cambiare il mondo". Cristiano Ronaldo, la leggenda vivente del calcio mondiale, ha così "ufficializzato" la sua inaspettata inclinazione verso il Presidente degli Stati Uniti Donald Trump.
Durante una recente intervista rilasciata al microfono del presentatore britannico Piers Morgan, Ronaldo si è sbilanciato, intervenendo sulla politica e ammettendo la sua simpatia verso il tycoon. Quando infatti l'intervistatore è entrato nell'argomento, Ronaldo non ha avuto difficoltà a dichiarare apertamente i suoi gusti politici: "Trump? È uno di quelli che può cambiare il mondo. Mi piace molto perché penso che possa far succedere le cose, e mi piacciono le persone così".
Focus del discorso, sempre all'interno della cornice politica, è stato il regalo che CR7 ha fatto al tycoon: la firma su una maglietta, con la dedica "Per il presidente Donald Trump. Giocare per la pace". È stato allora che il calciatore ha riconosciuto il portato "rivoluzionario" di Trump, alla luce degli ultimi sviluppi - in realtà però non così ottimistici - sul genocidio nella Striscia di Gaza. "Mi piacerebbe incontrarlo, spero un giorno, se ne avrai occasione ... di potermi sedere accanto a lui".
Non è raro che il mondo dello sport, in questo caso del calcio, s'intrecci col versante politico. E con la politica Ronaldo ci si era già sbattuto contro quando, nel dicembre 2022, Erdogan affermò che il calciatore era stato vittima di un "veto politico", durante i mondiali in Qatar, per l'appoggio alla causa palestinese.
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