24 Ottobre 2025
L’Università Rosmini di Torino, secondo quanto denunciato, insiste sull’obbligo di vaccinazione contro il Covid-19 per gli studenti che intendono svolgere il tirocinio presso le strutture ospedaliere convenzionate. Una decisione che ha sollevato indignazione e proteste, con il Comitato Fortitudo che parla apertamente di abuso e violazione dei diritti fondamentali. La presidente del Comitato, Grazia Piccinelli, definisce la misura “gravissima” e chiede l’intervento immediato delle autorità per fare chiarezza su una vicenda che rischia di avere conseguenze pesanti per centinaia di studenti.
Una richiesta che molti definiscono “fuori legge, inaccettabile e contraria ai diritti fondamentali”. Secondo quanto emerso, l’Università di Torino avrebbe imposto una condizione che viola la libertà individuale e il diritto allo studio. “Una misura senza precedenti che deve essere denunciata pubblicamente. La libertà non si difende da sola. È tempo di dire NO a ogni abuso e di pretendere chiarezza e legalità”, si legge in una nota del Comitato Fortitudo.
A sollevare la questione è stata la presidente del Comitato, Grazia Piccinelli, che il 17 ottobre ha reso pubblica la segnalazione ricevuta da una studentessa. “Gravissimo, non si possono obbligare ragazzi di 20 anni a inocularsi, con il rischio che possano subire effetti avversi come miocarditi o pericarditi”, ha dichiarato Piccinelli, chiedendo l’intervento delle istituzioni e dei garanti della legalità.
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