Merigo (Assogasmetano): "Stiamo attendendo notizie da Bruxelles per creare un tavolo tecnico per coordinare tutte le iniziative a livello normativo"

Flavio Merigo, Presidente di Assogasmetano è stato intervistato da Il Giornale d'Italia in occasione dell'evento celebrativo per la fusione con l'associazione Assogasmetano. L'operazione amplia gli ambiti di rappresentanza delle imprese associate, le quali coprono circa il 75% del fabbisogno nazionale di prodotti petroliferi ed energetici. Tali imprese gestiscono, inoltre, il 50 % delle stazioni di servizio presenti sulla rete Italiana, con oltre 12.000 punti vendita.

Come si può rafforzare la credibilità e l'impegno ambientale dell'intera filiera?

Il fatto di mettere insieme le forze, quindi di fare sistema, di creare delle sinergie penso che sia fondamentale per poter, intanto interloquire con i decisori pubblici, sia nazionali che internazionali in un modo completamente diverso. Secondo, mettere a fattor comune tutte le conoscenze, le competenze e le abilità acquisite in questi anni ci dà la forza di partire da una nuova piattaforma propositiva. Questo vale in particolare per le proposte normative che ovviamente tengono conto di un vaso molto più ampio e quindi di esigenze molto più ampie. Secondo, di poter utilizzare delle risorse che prima singolarmente non potevamo avere. Terzo, di mettere in piedi delle politiche che precedentemente erano disgiunte e che invece adesso possiamo affrontare con un'ottica, come dicevo prima, sistemica.

Quali saranno le prossime iniziative e a cosa saranno finalizzate?

Stiamo attendendo notizie da Bruxelles, e se le notizie saranno positive, abbiamo già in mente di creare un tavolo tecnico. Questo in modo da avere un coordinamento fra tutte le iniziative a livello normativo e a livello politico ma anche delle proposizioni di natura energetica che vorremmo fare congiuntamente, in modo che questo tavolo le possa gestire in modo univoco affinchè ci sia quindi una univocità di intenti, una univocità di iniziative e una visione comune. E sicuramente che questa visione comune venga portata avanti insieme presso i decisori pubblici nazionali e internazionali.