22 Agosto 2025
Pasquale Frega, Presidente e Amministratore Delegato di Philip Morris Italia, in occasione del Meeting di Rimini 2025 "Nei luoghi deserti costruiremo con mattoni nuovi", è stato intervistato da Il Giornale d'Italia.
Cosa significa per Philip Morris "buon lavoro" e come si traduce nelle vostre scelte industriali?
"La trasformazione di Philip Morris parte da un’esigenza molto chiara: far partecipare tutti i nostri collaboratori al cambiamento che stiamo vivendo. Si tratta quindi di un momento di partecipazione alle strategie, ma anche di condivisione dei risultati fondamentali. È un cambiamento di filosofia che abbiamo adottato da molti anni, e che oggi rende Philip Morris un’azienda moderna, all’avanguardia, dal punto di vista dell’inclusività di tutti i collaboratori nelle dinamiche e nelle scelte aziendali."
Quanto conta oggi il legame con i territori per lo sviluppo economico? E come coniugate competitività globale e radicamento locale nella vostra filiera agroindustriale?
"Anche su questo fronte credo che Philip Morris abbia costruito un modello d’eccellenza. Siamo partiti in Italia negli anni Sessanta, con 50 dipendenti a Bologna. Oggi sono 44.000 le persone coinvolte nella nostra filiera. Questo è stato possibile grazie a un forte radicamento nel territorio e a una scelta strategica di fondo: occuparci non solo del nostro business, ma anche di creare le condizioni per il successo delle oltre 8.000 imprese che oggi collaborano con Philip Morris lungo tutta la catena del valore, dalla produzione agricola fino al riciclo dei nostri dispositivi."
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