Gravina (FIGC): "Lavoriamo per coinvolgere più donne nel calcio: è in atto una vera rivoluzione culturale, un principio di diritto e libertà"

Gabriele Gravina, Presidente FIGC, in occasione dell'evento “Frecciarossa Game On - Women in Sport 2025” è stato intervistato da Il Giornale d'Italia.

"Il calcio femminile è in continua evoluzione. È un momento che richiede sempre maggiore attenzione verso un movimento in costante crescita. Non mi riferisco solo al numero delle ragazze che praticano il gioco del calcio – abbiamo triplicato in sette anni il numero delle tesserate – ma anche all’elemento trainante rappresentato dall’appeal che questo sport sta generando, soprattutto grazie ad alcuni risultati importanti. Mi riferisco, ad esempio, al meraviglioso traguardo delle tre Nazionali femminili italiane, per la prima volta tutte e tre qualificate alla fase finale del Campionato Europeo.
Si tratta quindi di un movimento in espansione che richiede sempre più attenzione e cura. È un motivo di orgoglio per la Federazione Italiana Giuoco Calcio, perché ci impegna, ma ci dà anche grandi soddisfazioni. Il calcio femminile, praticato dalle ragazze, fa bene a tutto il movimento calcistico italiano."

Ci sono iniziative della FIGC per coinvolgere più bambine e ragazze nella pratica del calcio fin dai settori giovanili?

"Stiamo lavorando molto, anche al di là di forme di agevolazione, come ad esempio la gratuità del tesseramento per le Under 12. Tuttavia, dobbiamo andare oltre le facilitazioni. È fondamentale far comprendere che è in atto una vera e propria rivoluzione culturale: il riconoscimento di un principio di libertà, di diritto, di civiltà. Dobbiamo far capire alle bambine – e, consentitemi, anche ai genitori – che la passione e il talento non hanno genere. Per questo è necessario continuare a facilitare l’approccio delle bambine al nostro sport, sempre di più."