04 Aprile 2025
Gian Maria Mossa, AD di Banca Generali, in occasione del miart, è stato intervistato da Il Giornale d’Italia
Che valore ha l'arte per la vostra azienda?
“L'arte è una parte importante del patrimonio di molti clienti, oltre a un'espressione di bellezza ai massimi livelli; quindi il connubio tra patrimonio e valorizzazione della bellezza è per noi fondamentale”.
“Noi abbiamo lanciato di recente un servizio insieme a Generali che permette di assicurare i pezzi più belli dei nostri clienti e c'è un grandissimo interesse, non solo rispetto alla possibilità di proteggersi in primis per l'opera, ma anche di condividere la propria opera ed esporla. Quindi abbiamo pensato questo nuovo servizio di protezione dell'arte che, a sorpresa, ha anche portato a una volontà di aprirsi, esporla e condividere la bellezza dell'opera anche con altri artisti e collezionisti.
Quindi non c'è solo un tema di aiutare i nostri clienti a valorizzare i propri beni, tra cui quelli legati all'arte, ma anche un senso più alto di condivisione e di esperienza che si lega molto bene al connubio arte-patrimonio”.
Qual è la percentuale di asset allocation sull'arte?
“Cresce moltissimo al crescere del patrimonio. Se andiamo nel primo percentile di ricchezza, l'arte raccoglie anche parecchi punti percentuali di ricchezza. Più si scende più diventa non tanto collezionismo ma una scelta per avere qualcosa di bello, un pezzo artistico nella propria casa”.
Come si evolverà nei prossimi 5 anni?
“Credo che sia un settore in crescita perché è un buon modo per diversificare in un momento di incertezza”.
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