Marini (Generali): "Le PMI e la cybersecurity, gap tecnologici e di risorse, necessità di interventi istituzionali per contrastare gli attacchi informatici"

Remo Marini, Group Chief Security Officer di Generali, in occasione della presentazione del II Rapporto Cyber Index PMI 2024, è stato intervistato da Il Giornale d'Italia.

Quali sono i principali dati emersi dal rapporto Cyber Index PMI 2024 che riguardano la sicurezza informatica?

"I dati, purtroppo, non sono all'altezza delle attese. Lo sviluppo, negli ultimi anni, della capacità di reagire agli attacchi informatici nel mondo delle PMI è ancora molto basso. Questo evidenzia un gap sia tecnologico che rispetto alla capacità di attrarre risorse adeguate per contrastare queste minacce. È necessario, quindi, un intervento delle istituzioni per sanare questi gap."

In che modo Generali supporta le aziende nel rafforzare la propria sicurezza informatica e quali strumenti e servizi mettete a disposizione delle aziende per migliorare la loro resilienza?

"Questo progetto è un supporto evidente al mondo delle PMI e alla capacità di reagire, di implementare soluzioni adeguate, che stiamo offrendo insieme all'Agenzia per la Cyber Sicurezza e agli altri attori coinvolti, per accrescere anche le competenze interne alle aziende. Inoltre, come compagnia assicurativa, forniamo polizze specifiche per il rischio cyber, che consentono alle aziende di colmare quel gap di rischio, dato dalle esposizioni cyber che oggi una piccola e media impresa affronta."