Pratolongo (Heineken Italia): "Obiettivo zero emissioni di CO2 dei birrifici in Italia entro il 2030 e arrivare a NET zero sulla value chain entro il 2040"

Alfredo Pratolongo, Corporate Affairs Director HEINEKEN Italia, in occasione del 50° anniversario di produzione in Italia ha dichiarato a Il Giornale d'Italia

"La birra Heineken è prodotta in Italia da 50 anni. Questo non è un fatto estremamente noto. Abbiamo investito in questi anni anche e soprattutto su marchi locali, quindi Birra Moretti, Birra Ichnusa e Birra Messina. Nell'ordine abbiamo aumentato la varietà e abbiamo dato quindi un contributo ai due elementi che caratterizzano la birra oggi, che sono la socializzazione e l'abbinamento della birra a tavola, cioè il fatto che la birra in Italia viene bevuta prevalentemente a pasto. Questi sono gli elementi chiave che di cui abbiamo discusso, ma abbiamo discusso anche di futuro parlando del futuro delle birre. La ricerca degli italiani è verso birre non estremamente complicate, non troppo complesse ma caratterizzate e questa è una delle tendenze importanti. L'ultimo elemento di sintesi chiave per il futuro sarà quello del miglioramento del servizio della birra nei punti di consumo."

Per quanto riguarda invece la responsabilità, che è stato un tema molto importante per l'evento, cosa ci può dire?

"Nel 2004 Heineken Italia aveva lanciato la prima campagna di consumo responsabile mai fatta da una azienda birraria con uno spot dedicato. Da quel momento ha proseguito, ha fatto decine e decine di campagne. Ad oggi spendiamo il 10% del budget di Heineken sulle campagne di consumo responsabile. Usiamo la piattaforma della Formula 1 per veicolare un messaggio estremamente inequivocabile 'When you drive never drink'. Questo è un messaggio chiaro, inequivocabile. E in più c'è anche la birra 0.0 che dà credibilità a questo messaggio perché c'è un'alternativa."

Sulla sostenibilità a che punto è Heineken?

"Heineken ha dichiarato, e noi lo faremo, di mettere a zero le emissioni di CO2 dei birrifici in Italia entro il 2030 e di arrivare a NET zero sulla value chain entro il 2040. Questi due sono obiettivi molto sfidanti, necessitano di investimenti, non è facile e necessitano di persone. Siamo sulla traiettoria giusta e proseguiremo."