Sabato, 06 Settembre 2025

Seguici su

"La libertà innanzi tutto e sopra tutto"
Benedetto Croce «Il Giornale d'Italia» (10 agosto 1943)

Presentazione 3° Bilancio Sociale Aiop, Lucaselli (FdI): “Le convenzionate, per noi, un asse fondamentale”

Lucaselli: “Il dato importante è che, oggi, le risorse per le assunzioni dei medici non sono state utilizzate per oltre 3 miliardi; il pd sostiene che il problema sono i tetti alle assunzioni, ma sono tetti mobili” l’intervista al GdI

31 Gennaio 2024

“Le fake news in Sanità” è il titolo dell’evento di presentazione del 3° Bilancio Sociale AIOP (Associazione Italiana delle aziende sanitarie e territoriali e delle aziende socio-sanitarie residenziali e territoriali di diritto privato), tenutosi presso Palazzo Wedekind, in Piazza Colonna a Roma.

Ylenja Lucaselli, Presidente del Collegio d'Appello, Capogruppo FdI V Commissione Bilancio, Tesoro e Programmazione, Camera dei Deputati, ha rilasciato un'intervista a Il Giornale d'Italia:

“Per il futuro si può innanzitutto partire da una maggiore collaborazione, ancora più stretta, più efficace fra pubblico e privato.

Le convenzionate, per noi, sono un punto di riferimento, è un asse fondamentale, questo non va assolutamente a danneggiare la sanità pubblica. Si può razionalizzare la spesa del pubblico, quindi si possono fare investimenti maggiormente mirati e utilizzare le risorse economiche in modo più efficace.


Una fake news che riguarda i medici, sicuramente avete seguito il question time del premier Meloni in aula. Il partito democratico continua a sostenere che il problema è la imposizione dei tetti per le assunzioni.

Va chiarito che non sono tetti fissi, ma sono tetti mobili, quindi a seconda delle esigenze, possono ovviamente essere incrementati.

Ma il dato più importante è che, oggi, le risorse per le assunzioni dei medici non sono state utilizzate per oltre 3 miliardi. Questo vuol dire che le regioni hanno grandi difficoltà a reperire personale medico ed infermieristico.”

Quando si parla di Servizio sanitario nazionale (SSN) si fa, infatti, riferimento alla sua componente di diritto pubblico e alla sua componente di diritto privato, poste entrambe al servizio della funzione pubblica di tutela della salute, con la parte accreditata che assicura, oggi, più di 1/4 dei ricoveri nazionali, impiegando circa 1/10 della spesa complessiva.

Le prestazioni erogate dalla componente di diritto privato:
Le prestazioni che vengono erogate sono quelle che – entro i limiti definiti dalla Programmazione regionale – sono richieste dalle esigenze di salute degli individui, a fronte di specifica prescrizione medica. Pertanto nessuna struttura, né di diritto pubblico né di diritto privato, può scegliere gli interventi e i trattamenti da erogare.
Per quanto riguarda le prestazioni di chirurgia oncologica, la quota garantita da strutture private accreditate varia – a seconda della sede della neoplasia – dal 39% al 25,1%, una proporzione importante di prestazioni salva-vita.

Si tratta di interventi oggi remunerati sulla base di tariffe datate, ferme al 2012, che - non tenendo conto delle innovazioni intervenute nella pratica clinica, degli sviluppi tecnologici (pensiamo alla robotica), degli aumentati costi energetici e delle materie prime e del costo del rinnovo contrattuale – sono, paradossalmente, le meno “convenienti” per le strutture che le erogano.
Eppure si legge che le strutture private accreditate selezionano le prestazioni più remunerative.


L’esistenza di liste e tempi d’attesa per le prestazioni sanitarie contraddistingue ogni sistema pubblico organizzato su base universalistica e rappresenta uno strumento di razionamento reale implicito della domanda di salute. Quando, però, i tempi di attesa diventano incongruenti rispetto alla natura della prestazione e al livello di urgenza che essa riveste in considerazione della complessità/gravità si determina un bias, una distorsione nella capacità di risposta del sistema.

Seguici su

Il Giornale d'Italia è anche su Whatsapp. Clicca qui per iscriversi al canale e rimanere sempre aggiornati.

Commenti Scrivi e lascia un commento

Condividi le tue opinioni su Il Giornale d'Italia

Caratteri rimanenti: 400

Articoli Recenti