Casini (Howden Italia): "Nel '23 crescita del 15%, terzi tra i principali competitors; nel '24 in programma 9 acquisizioni"

Federico Casini, Ceo di Howden Italia, in occasione del press launch che si è tenuto presso la sede milanese di Howden, ha dichiarato a Il Giornale d'Italia: 

"Questo è il nostro primo vero anno in cui ci presentiamo sotto lo stesso brand di Howden. Abbiamo lavorato alacremente, non solo da un punto di vista organizzativo, ma anche con i nostri clienti, con i quali abbiamo avviato un'attività molto interessante e che ha avuto importanti risultati. Infatti il nostro gruppo in Italia è cresciuto del 15%, da 93 milioni a 108 milioni, che, con alcune acquisizioni che abbiamo sviluppato durante il 2023, ci permette di raggiungere i 113 milioni. Quindi vuol dire una crescita del 21% rispetto all'anno precedente, anno che per noi si chiude il 30 settembre di ogni anno. Quindi abbiamo da poco chiuso il 2023 e iniziamo il 2024.

In Italia i principali competitor sono società americane quotate in borsa. Aon innanzitutto che è la più importante, poi Marshall, terzi ci siamo noi e quarta la Willis. Poi ci sono i broker italiani che sviluppano certamente ottimi affari, ma hanno dimensioni molto più piccole delle nostre.

Nel 2024 gli obiettivi sono molto sfidanti perché abbiamo l'idea di aumentare ancora la nostra attività tradizionale e la crescita organica; in particolare ci siamo posti un obiettivo di crescita del 16%, che vogliamo raggiungere attraverso altre acquisizioni. Ne abbiamo in pipeline nove in questo momento, sono tutte acquisizioni che fanno riferimento o a una grande specializzazione, con lo scopo di portare al nostro interno nuovi specialisti in settori diversi, oppure sono iniziative che tendono a amplificare la nostra presenza territoriale in Italia. A noi infatti piace molto essere vicini fisicamente al cliente, e qui mi ricollego a un altro obiettivo: in questo momento abbiamo 23 uffici, ma il nostro scopo è quello di arrivare a oltre 35 nei prossimi anni per essere presenti in tutte le regioni, almeno con due sedi.