31 Agosto 2023
Come è stato viaggiare per il mondo durante questi due anni?
é stato un progetto molto interessante. Innanzitutto vorrei ringraziare davvero Banca Generali perché ha creduto nel progetto,
fin dall'inizio: raccontare il punto in cui eravamo per seguire i 17 obiettivi dei famosi SDGs dell'Agenda 2030 dell'ONU.
Era una sfida bella, interessante e anche molto impegnativa. La banca ha creduto nel mio modo di vedere questa cosa,
cioè abbiamo deciso di raccontarla non solo in maniera drammatica ma anche in maniera positiva facendo vedere
quello che alcune persone, alcune aziende, alcune realtà stavano realizzando e in che modo lo stavano realizzando.
Quindi è una visione anche positiva, non solo drammatica, secondo me il risultato è positivo, è bello ed è sicuramente molto molto interessante da vedere.
Spero che tutti voi riusciate a diffonderlo, perché il vero scopo di questo progetto è sensibilizzare più persone possibili.
In questa cosa tutti voi giornalisti dovete assolutamente aiutarmi.
Quindi, secondo lei, è riuscito a sensibilizzare il grande pubblico riguardo a questi obiettivi così importanti?
Io credo che le foto e la scelta di utilizzare un mezzo come la fotografia o il video è stata una scelta proprio che sfruttava l'empatia che il mezzo poteva creare. Credo di esserci riuscito. Sarà chi vede la mostra, chi vede il libro che deve dirmi se arriva questo messaggio che io ho voluto trasmettere.
Qual è stato il viaggio più bello secondo lei, tra tutti quelli che ha fatto per il progetto?
Sono stati tutti belli e tutti anche nei tuoi momenti drammatici perché ovviamente volevo vedere sia cosa c'era che non funzionava e come si poteva risolvere.
Ad esempio il viaggio in India è stato molto interessante perché eravamo in una zona molto remota dall'India e dopo aver visto il maestro più bravo del mondo che ha veramente delle idee innovative per insegnare e per coinvolgere la popolazione. Ha preso vari premi che vanno appunto da quello come miglior maestro del mondo a quello per aver evitato la desertificazione intorno alla scuola, piantumando 250 ettari di piante. Però poi ho visto i bambini che lavorano ancora per strada, che costruiscono mattoni, che servono nei bar o lungo la strada, bambini anche molto piccoli, e questo è davvero la parte drammatica, però credo che l'essere umano, se stimolato, sia in grado di farcela e spero che proprio questo piccolo assaggio che ho di quello che si potrebbe fare sia utile a questa cosa.
Quindi l'arte secondo lei ha il potere di salvare il pianeta?
Credo che l'arte e la bellezza possano aiutare a salvare il pianeta e deve essere assolutamente appoggiata da delle realtà come Banche Generali che crede in questi progetti e grazie alla propria forza permette di svilupparli e raccontarli nel giusto modo.
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