Brandolini, Utilitalia: “Nel Regolamento imballaggi e rifiuti proposto dalla Commissione Europea, elementi preoccupanti per l’Italia”

Filippo Brandolini, Presidente di Utilitalia, in occasione di “Innovazione e alleanze nella filiera del riciclo del packaging” presso la Lanterna di Fuksas a Roma, ha dichiarato al Giornale d’Italia:

“Un evento molto importante, interessante, un’azienda multinazionale, molto presente anche nel nostro Paese come McDonalds, si è posta il tema di affrontare la sostenibilità nell’ambito della propria attività.

In questo senso, sollecitare i propri clienti a differenziare i rifiuti ma, nello stesso tempo, produrre imballaggi, o ciò che serve per consumare i pasti, all’interno del McDonald’s in maniera sostenibile e riciclabile.

Quindi, davvero un’iniziativa interessante, che ha consentito di mettere a confronto vari punti di vista, varie opinioni ma anche competenze, tutte nella direzione di quale sia la migliore strada per la sostenibilità.

C’è una proposta della commissione europea di un regolamento sugli imballaggi e i rifiuti da imballaggio, che ha alcuni aspetti positivi, come per esempio favorire il riciclo dei rifiuti e l’utilizzo dei rifiuti riciclati. Oppure prevedere, quanto più possibile, la riciclabilità degli imballaggi.
Ma, nello stesso tempo, ci sono degli elementi preoccupanti che metterebbero in difficoltà il modello italiano, che si è affermato in questi anni.
In particolare, si spinge molto sul riunito o su sistemi di raccolta, che andrebbero a confliggere con quanto è stato fatto in Italia in tema di riciclo.

Ricordiamo che l’Italia è leader a livello europeo nel riciclo dei rifiuti, in particolare dei rifiuti da imballaggio.

In questo senso, quello che è emerso anche nella giornata odierna, sarebbe necessario allentare o rendere meno rigide le proposte contenute in questo regolamento, in maniera tale da salvaguardare e valorizzare, semmai diversificandolo, semmai integrandolo, il modello italiano di riciclo, che non solo ha comportato la raccolta differenziata di volumi importanti di rifiuti da riciclare, ma anche la nascita di una vera e propria industria per il riciclo.”