Giuliani, Azimut: "Da oltre 12 anni siamo i soli all'estero nel settore: presenti negli USA e paesi emergenti"

Pietro Giuliani, Presidente di Azimut, in occasione della presentazione del Piano per il 2023, ha affermato a Il Giornale d'Italia: 

"Abbiamo dato una guidance di 395-405 milioni di euro come utile netto, raccolta netta confermata a oltre 8 miliardi e mezzo, fatta nel 2022. Per quello che riguarda il 2023 diamo un utile netto in crescita in condizioni normali di mercato di 450 mln di euro e guidance sulla raccolta netta, tra i 6 e gli 8 miliardi che è la stessa che avevamo dato l’anno scorso.
Noi siamo andati all’estero cominciando dai Paesi emergenti, in cui si creano le condizioni migliori per i nostri clienti, perché è come l’Italia nel dopoguerra: un operatore come noi riesce a trarre valore e profitto.

Siamo molto presenti anche negli USA, in cui gli investimenti in alternatives ci hanno portato a sbilanciarci in quella parte. Due dei 5 AD sono di stanza NY.
Sviluppo quindi nei Paesi emergenti in cui già siamo e trovarne di nuovi in cui vi siano degli imprenditori che hanno voglia di far partire delle iniziative insieme a noi. Gli USA rimangono patria degli alternatives a livello globale. 

Noi abbiamo pensato che l’Italia era orfano di un grandissimo asset manager di matrice italiana, siamo in tutto il mondo, e Unicredit era il nostro partner ideale.
Cercheremo come Azimut di fare del nostro meglio e ne avremo i benefici di un partner che vedrà una parte del valore aggiunto creato da questa JV aumentare il valore che produce sui suoi azionisti.

Noi abbiamo pochissimo tempo per comunicare, in kermesse, passiamo molto tempo ad agire. Di fatto noi siamo gli unici da più di 12 anni nel nostro settore ad essere andati all’estero, ma essere soli non è giusto per il nostro Paese".

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