Stefania Lazzaroni, Altagamma: "Entro 2025 il 45% dei consumatori sarà cinese: si deve dialogare con consumatore diverso"

Stefania Lazzaroni, Direttrice Generale di Altagamma, in occasione della presentazione di "Altagamma in Cina", ha affermato a Il Giornale d'Italia: 

"Il mercato cinese è estremamente importante per il mercato di Altagamma e quindi per i nostri 75 brand. Si stima che entro il 2025, il 45% dei consumatori sarà cinese o asiatico, quindi è importante prepararsi a dialogare con un consumatore molto diverso a quello a cui siamo soliti, che è estremamente giovane e non conoscerà il nostro patrimonio storico e culturale, non conoscerà il fatto che i brand dell'alta gamma sono così diversificati e quindi questa è un'occasione per mostrali tutti congiuntamente. 

Le imprese di alta gamma sono sicuramente le più attrezzate per affrontare una tempesta perfetta, che nessuno poteva prevedere. Quest'anno è stato un anno record per tutta l'Altagamma, evidentemente perché tutti i consumatori sono organicamente in crescita, ma se pensiamo che ciascuna azienda lavora sul territorio con circa 300 piccole medie imprese, sono soprattutto loro quelle che fanno fatica ad ammortizzare i costi incrementali, 3 o 5 volte i costi dell'energia e la difficoltà di reperimento delle materie prime che sta diventando veramente molto difficile. Quest'anno è stato complesso, molto positivo per le nostre imprese. Per il prossimo anno prevediamo un anno più volatile, più complesso, dove anche gli equilibri geopolitici stanno molto cambiando e potrebbero avere un impatto significativo anche sulle nostre imprese. 

Per i nostri 120 brand l'export è fondamentale, mediamente il 50%, ma per alcune è l'80%. In Italia il 60% degli acquisti sono fatti da turisti internazionali. La media europea è del 50%. Questo dato ci dice che l'estero è cruciale per noi, la nostra azione come fondazione dovrà essere sempre più improntata ad una valorizzazione del Made in Italy non Italia. I due mercati di riferimento sono la Cina e gli USA, ma anche su altri mercati: gli Emirati, il Giappone e la Corea".

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