28 Giugno 2024
Una violenta scossa di terremoto, di magnitudo 7.2, si è verificata nel Pacifico, davanti alle coste del Perù, alle ore 00:44 ora locale di venerdì 28 giugno .
L’epicentro del sisma è stato localizzato a 8 km a ovest di Atiquipa, nel Perù meridionale, a circa 600 km dalla capitale Lima. La scossa è avvenuta a una profondità di 28 chilometri. La popolazione ha avvertito il terremoto con forza, in particolare a Yauca, Bella Unión e Lomas. Il terremoto ha causato danni, ma per fortuna non ci sono feriti né morti. Alcune frane hanno causato l'interruzione della circolazione sul ponte San Andrés e sulle strade attorno alla zona mineraria di Secocha (Camaná). Dopo la prima forte scossa di terremoto ne sono seguite altre due, di magnitudo 4.4 e 4.7. Adesso si teme che si possano verificare degli tsunami, in seguito alla scossa violenta.
Secondo un primo bollettino del Centro di allerta tsunami del Pacifico, la minaccia era stata sventata. Ma il bollettino è stato annullato da un secondo avviso in cui si presagisce la possibilità di onde alte fino a tre metri, lungo le coste del Perù. A causa di tale rischio, i residenti delle località costiere di Lomas e Chalas sono stati evacuati temporaneamente in zone lontane dalla costa.
Il terremoto si deve al posizionamento del Perù all'interno della cosiddetta "cintura del fuoco del Pacifico", una vasta area soggetta a intensa attività sismica, caratterizzata da lunghissime faglie in corrispondenza del margine di diverse placche tettoniche. L'area è lunga circa 40.000 km: va dalla costa occidentale delle Americhe, dal Cile all’Alaska, fino all’Asia orientale, dal Giappone alla Nuova Zelanda, spiegando anche i frequenti terremoti giapponesi.
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