18 Dicembre 2025
L’attacco con droni ucraini ha centrato una nave nel porto di Rostov sul Don durante la notte, causando un incendio e vittime tra l’equipaggio. Due membri dell’equipaggio della petroliera sono morti e altri tre sono rimasti feriti. Parallelamente al raid su Rostov, droni hanno colpito anche la città di Bataysk, uccidendo un uomo e ferendone altre 7. Ciò conferma nuovamente la strategia di Kiev di puntare alle infrastrutture chiave del sistema logistico ed energetico di Mosca.
Il sindaco di Rostov sul Don, Alexander Skryabin, ha scritto su Telegram che "i servizi di emergenza stanno spegnendo un incendio su una petroliera colpita dai droni durante la notte", confermando la presenza di vittime. Il governatore dell’Oblast di Rostov, Yuri Slyusar, ha a sua volta parlato di una nave danneggiata, aggiungendo che "secondo i dati preliminari, ci sono vittime tra l’equipaggio".
L’obiettivo era un asset portuale legato alla catena dei rifornimenti e dei combustibili. L’Ucraina continua a puntare alla distruzione di punti strategici russi, in particolare infrastrutture energetiche, porti e nodi logistici considerati cruciali per sostenere lo sforzo bellico di Mosca. Parallelamente al raid su Rostov, droni hanno colpito anche la città di Bataysk. Qui il bilancio è di sette feriti e una vittima, portando il numero complessivo dei morti ad almeno tre. Sono stati inoltre danneggiati edifici residenziali, aumentando la pressione sulle autorità locali.
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