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Berlino, attivisti pro-Pal scalano Porta di Brandeburgo con camion cherry-picker e srotolano striscione: "Mai più genocidio" - VIDEO

Sei attivisti hanno raggiunto ieri, 13 novembre, l'iconica Porta di Brandeburgo per manifestare contro le violenze israeliane sul popolo palestinese. Scalati i 26 metri d'altezza col carrello elevatore del mezzo, hanno sventolato bandiere palestinesi e acceso razzi. Tutti gli attivisti sono stati intercettati e arrestati dalla polizia

14 Novembre 2025

Berlino un gruppo di attivisti filo-palestinesi sono riusciti a salire sopra la celebre Porta di Brandeburgo, bandiere in mano, e ad appendere un lungo striscione con la scritta "Mai più genocidio – libertà per la Palestina".

Berlino, attivisti pro-Pal scalano Porta di Brandeburgo con camion cherry-picker e srotolano striscione: "Mai più genocidio" - VIDEO

È quanto accaduto ieri, 13 novembre, nel cuore della capitale tedesca. A quanto risulta, il gruppo coinvolto è di sei attivisti: i dimostranti, vestiti con giubbotti da lavoro come strategia di camouflage, sono giunti alla Porta di Brandeburgo, intorno a mezzogiorno, a bordo di un camion cherry-picker noleggiato. Mentre tre di loro sono rimasti dentro il mezzo, i rimanenti hanno approfittato della confusione per salire sulla struttura alta 26 metri servendosi del carrello elevatore.

Una volta in cima, gli attivisti hanno appeso un lungo striscione bianco con la scritta Nie wieder Völkermord - Freiheit für Palastina" ("Mai più genocidio - libertà per la Palestina"). Quindi, hanno iniziato a sventolare bandiere palestinesi, ad accendere razzi e urlare slogan. È stato immediato l'intervento della polizia, che è salita sulla Porta di Brandeburgo e arrestato i dimostranti in un'operazione durata complessivamente un'ora e mezza circa. Gli altri tre attivisti, che pare si fossero chiusi all'interno della cabina del mezzo, sono stati presi con la forza dopo che le autorità hanno rotto un finestrino. Quanto accaduto ieri a Berlino rappresenta l'ennesimo campanello di un'intolleranza sociale ancora presente e dilagante nei confronti delle violenze che Israele sta continuando a fare nei confronti dei civili palestinesi.

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