Usa, Trump risponde ai 7mln di manifestanti "No Kings" con filmato AI in cui guida aereo da caccia e scarica letame sulle loro teste - VIDEO

Il Presidente degli Stati Uniti Donald Trump incoronato mentre guida un aereo militare da cui sgancia quantità industriali di letame sulla testa dei cittadini. È stata questa la risposta veloce, d'impatto e, come sempre, controversa, del tycoon davanti ai 7 milioni di cittadini statunitensi e non che si sono radunati, sabato 18 ottobre, in decine di città per manifestare contro le "derive autoritarie" dell'establishment politico.

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La protesta ha riguardato decine e decine di città statunitensi, da New York a San Francisco, confermandosi come "una delle manifestazioni nazionali più grandi in un solo giorno" nella storia degli Usa. Il vicepresidente Vance ha commentato postando sui social un video di Trump incoronato mentre, davanti a lui i sudditi s'inchinano

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Manifestanti scesi nelle piazze e lungo le principali arterie stradali di città come Washington, New York, Philadelphia, Boston per contestare le misure di governo prese da Trump in materia di sicurezza e contrasto a povertà, criminalità e immigrazione irregolare. Trump, che inizialmente aveva replicato "pacificamente" rigettando le accuse con un semplice "Non sono un re", ha deciso di passare all'azione con un video creato dall'intelligenza artificiale e pubblicato sul suo canale ufficiale. Nel filmato si vede Trump, corona in testa, guidare un aereo da caccia proprio sopra ad una delle città interessate dal "No Kings Day". Sulle note della canzone Danger zone di Kenny Loggins-Giorgio Moroder (colonna sonora in Top Gun), Trump aviatore "bombarda" i suoi cittadini con carichi di letame.

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L'esecutivo la ritiene una mossa necessaria per "proteggere agenti e beni federali" e per contrastare l'immigrazione illegale e la criminalità dilagante. Il governatore della California Newsom minaccia di fare causa a Trump mentre l'invio dei soldati a Portland è stato bloccato dalla giudice federale Immergut

Intervistato a bordo dell'Air Force One, il tycoon è tornato a parlare della massiccia partecipazione popolare alle proteste: "È uno scherzo. Ho guardato la gente: non è rappresentativa di questo Paese. E ho guardato tutti quei cartelloni nuovi e pagati... Immagino pagati da Soros e da altri lunatici della sinistra radicale. (...) Non sono un re. Lavoro duro per rendere grande il nostro Paese, questo è tutto".