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Hegseth confisca accrediti a "quasi tutti" media per resistenza a restrizioni imposte, oltre 40 giornalisti costretti a lasciare il Pentagono - VIDEO

Pochi giorni prima, la 'Pentagon Press Association' aveva indirizzato al Dipartimento della Guerra Usa un documento nel quale si invitava Pete Hegseth e i vertici della leadership a "ritrattare" le restrizioni adottate contro la libertà di stampa

16 Ottobre 2025

Più di 40 giornalisti se ne sono andati dal Pentagono, insieme, effetti personali appresso, poco dopo le 16 ora locale di ieri, 15 ottobre, dopo aver consegnato i loro accrediti stampa.

Hegseth confisca accrediti a "quasi tutti" media per resistenza a restrizioni imposte, oltre 40 giornalisti costretti a lasciare il Pentagono - VIDEO

Sono entrate in vigore proprio ieri le misure restrittive imposte dal Ministero della Guerra statunitense in materia di "maggior controllo" sul flusso di notizie in uscita dal Pentagono. Ieri, mercoledì 15 ottobre, il Pentagono ha così confiscato i pass stampa a "praticamente tutte" le principali testate mediatiche nazionali che si erano rifiutate di firmare entro le 17 ora locale di martedì 14 l'impegno a non divulgare notizie non autorizzate dal governo. Impegno che è stato sottoscritto formalmente solo dall'OAN, la One America News, ma respinto di fatto da tutte le principali organizzazioni mediatiche (dal New York Times alla Reuters, dal GuardianNewsmax) perché considerato un "attentato ai principi di una stampa libera ed indipendente". E così, i 40 / 50 giornalisti del Pentagono hanno dovuto impacchettare i loro effetti personali, riconsegnare i badge e abbandonare la struttura pur di accettare le restrizioni che la leadership di governo ha definito "di buon senso". L'esodo dei colleghi, usciti tutti insieme in un clima di tristezza ma anche di soddisfazione - come raccontano le testimonianze -, è iniziato di pomeriggio, ma già prima scatoloni di documenti erano allineati lungo i corridoi, mentre i giornalisti portavano nelle loro macchine libri, fotocopiatrici, materiale da lavoro. Nancy Youssef, reporter di The Atlantic al Pentagono dal 2007, ha così commentato l'allontanamento: "È triste, ma sono anche molto orgogliosa del corpo stampa che abbiamo tenuto unito".

Non è ancora chiaro quali impatti avranno le nuove regole introdotte dal capo del Pentagono Pete Hegseth, né a quale tipo di informazione ora la stampa riuscirà ad accedere alla luce delle restrizioni imposte dal governo. Il Presidente Usa Donald Trump si è espresso a favore delle nuove misure: "Trovo la stampa molto disturbante in termini di pace mondiale e forse di sicurezza per la nostra nazione. La stampa è molto disonesta".

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