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Gaza, le parole choc di ex agenti del Mossad e deputati Knesset: "Dobbiamo cancellare la Striscia e mandare palestinesi in Libia" - VIDEO

Due video mostrano figure israeliane invocare la cancellazione di Gaza, l'ex agente del Mossad Avner Avraham e l'ex deputato della Knesset Moshe Feiglin: ciò testimonia che molti sionisti non sono disposti a stare ai patti della tregua

16 Ottobre 2025

A Gaza ora c'è una tregua molto sofferta, ma non tutti vogliono la pace. Molti esponenti politici e militari israeliani continuano a desiderare il genocidio e la distruzione di Gaza. Circolano diversi video online, diventati virali, sulle parole di diverse personalità conosciute in Medio Oriente, fra cui ex agenti del Mossad e deputati della Knesset, che inneggiano alla cancellazione della Striscia e alla deportazione dei palestinesi in Libia.

Gaza, le parole choc di ex agenti del Mossad e deputati Knesset: "Dobbiamo cancellare la Striscia e mandare palestinesi in Libia"

Diversi video emersi in rete stanno scuotendo l’opinione pubblica israeliana e internazionale. In particolare, ci sono due spezzoni di interviste con contenuti veramente choc. Nel primo, Avner Avraham, ex agente del Mossad, ha affermato senza esitazioni: “Cancelleremo Gaza. Dobbiamo deportare le persone palestinesi che vivono lì in Libia".

Avraham, intervistato in un podcast, ha spiegato che anche “dopo un accordo e dopo il rilascio di tutti gli ostaggi, Gaza dovrà pagare per sempre”. Parole che evocano non solo la distruzione fisica della Striscia, ma anche un piano di espulsione della popolazione palestinese, giudicato da diversi osservatori come una possibile istigazione a crimini di guerra.

Nel secondo video, l’ex deputato israeliano Moshe Feiglin, già noto per le sue posizioni ultranazionaliste, è andato oltre: “Dobbiamo far diventare Gaza in una Gaza ebraica, perché se Gaza non diventa Jaffa, Jaffa diventerà Gaza”. Con Jaffa, si riferisce a una israelizzazione della Striscia. E ha aggiunto: “Come disse Hitler, 'non posso vivere se anche solo un ebreo continua a vivere'. Non possiamo vivere qui se rimane anche solo un palestinese a Gaza”.

Queste frasi, dal tono apertamente estremista, riflettono l’orientamento di una parte della destra israeliana che rifiuta qualsiasi tregua o accordo con Hamas, sostenendo che la pace si conquista solo con la forza.

Mentre i video vengono rilanciati online, il resto della società israeliana appare divisa: una parte chiede il cessate il fuoco e la restituzione di tutti i corpi degli ostaggi, un’altra invoca la cancellazione di Gaza come “soluzione definitiva”.

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