01 Settembre 2025
Alcuni utenti sui social network hanno fabbricato un video choc in cui sono state messe insieme diverse citazioni di leader israeliani sui palestinesi e sul futuro della Striscia di Gaza. Le dichiarazioni vengono dalla bocca di Israel Katz, Benjamin Netanyahu, Isaac Herzog, Bezalel Smotrich e molti altri, ma tutte fanno capire gli intenti genocidiari di Israele.
Un video sta circolando in queste ore sui social network raccogliendo alcune delle dichiarazioni più estreme e disumanizzanti pronunciate da leader israeliani negli ultimi due anni riguardo alla popolazione di Gaza. Le frasi, montate in sequenza, mostrano una retorica di odio che descrive i palestinesi come nemici da annientare, senza alcuna distinzione tra civili e combattenti.
Il video include dichiarazioni ufficiali e pubbliche, che chiamano apertamente allo sterminio o alla fame collettiva:
“La politica di Israele è chiara: nessun aiuto umanitario entrerà a Gaza” (Israel Katz, ministro degli Esteri, 16 aprile 2025).
“L’intera Striscia di Gaza sarà sotto il controllo dell’esercito israeliano” (Benjamin Netanyahu, primo ministro, 21 maggio 2025).
“Rafah, Deir al-Balah,... annientamento totale, non c’è posto per loro sotto il cielo” (Bezalel Smotrich, ministro delle Finanze, 29 aprile 2024).
“Non ci sono civili innocenti a Gaza” (Isaac Herzog, Presidente, ottobre 2023).
“Gaza e la sua popolazione devono essere bruciate” (Nissim Vaturi, vicepresidente della Knesset, gennaio 2024).
“Se la popolazione di Gaza soffre, Hamas soffrirà. Non c’è problema a bombardare le loro scorte di cibo e carburante, devono morire di fame” (Amichai Eliyahu, ministro del Patrimonio culturale, 18 gennaio 2025).
“Ognuno di voi sarà testimone di come gli ebrei vanno a Gaza e gli arabi scompaiono da Gaza” (Daniella Weiss, leader dei coloni israeliani, 29 ottobre 2024).
“Il nemico non è Hamas, ogni bambino, ogni neonato di Gaza è il nemico. Dobbiamo conquistare e colonizzare Gaza e non lasciare lì nemmeno un bambino di Gaza” (Moshe Feiglin, leader del partito Zehut, maggio 2025).
“Dovrebbero essere fatti a pezzi, lasciati morire di fame e non rianimati con aiuti umanitari che diano loro ossigeno” (Itamar Ben Gvir, ministro della Sicurezza nazionale, 8 luglio 2025
Queste parole, rilanciate in rete, stanno suscitando indignazione internazionale: per molti osservatori dimostrano un progetto genocidario contro Gaza, riducendo un intero popolo a bersaglio di annientamento.
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