Giubbotto di pelle, luci psichedeliche e cori da stadio: Javier Milei è salito sul palco della Movistar Arena di Buenos Aires come una vera rockstar, trasformando la presentazione del suo nuovo libro in un concerto hard rock. Davanti a circa 15 mila persone, il presidente argentino ha unito musica e politica in uno show trasmesso in diretta tv.
Tra una canzone e l’altra, Milei ha presentato “La costruzione di un miracolo: il caso Argentina”, volume in cui rivendica di aver “salvato il Paese” riducendo l’inflazione dal 200% al 33%. Sul palco, accanto a una motosega disegnata sulla copertina – simbolo dei suoi tagli alla spesa pubblica – il leader libertario ha alternato performance musicali e discorsi sul suo programma economico.
Ma dietro la spettacolarizzazione della politica, Milei affronta una fase difficile: la sua coalizione, La Libertad Avanza, è uscita indebolita dalle elezioni provinciali di Buenos Aires, e uno dei suoi principali candidati si è ritirato dopo accuse di corruzione. Inoltre, il parlamento ha bocciato due delle sue riforme chiave, minando la sua immagine di riformatore implacabile.
Nonostante ciò, il presidente ha promesso di proseguire le riforme strutturali dopo il 10 dicembre, invitando i suoi sostenitori a “non mollare”. “Siamo solo a metà strada, ma stiamo andando nella giusta direzione”, ha detto avvolto in una bandiera argentina, chiudendo uno spettacolo in perfetto stile populista-rock.