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Iran, presentato nuovo drone Shahed-149 "Gaza": autonomia volo di 35 ore, raggio d'azione di 4mila km, trasporta fino a 12 missili Sadid-345

Il nuovo drone iraniano “Gaza”, a lungo raggio e alta capacità di carico, unisce potenza militare e valore simbolico: vendicare il genocidio nella Striscia contro Israele e i nemici occidentali

01 Ottobre 2025

L'Iran ha presentato ufficialmente il suo nuovissimo modello di drone Shahed, il 149, ribattezzato "Gaza", per rivendicare la distruzione che Israele ha messo in atto nella Striscia e per scagliarlo proprio contro lo Stato Ebraico e i suoi alleati occidentali. Il velivolo senza pilota promette di essere potentissimo: una batteria che dà un'autonomia di volo di 35 ore, un raggio d'azione di 4 mila km e il trasporto di 12 missili Sadid-345.

Iran, presentato nuovo drone Shahed-149 "Gaza": autonomia volo di 35 ore, raggio d'azione di 4mila km, trasporta fino a 12 missili Sadid-345

L’Iran ha ufficialmente avviato la promozione internazionale del suo drone da combattimento più avanzato, lo Shahed-149 “Gaza. La scelta del nome non è casuale: per Teheran rappresenta un tributo alla resistenza palestinese e una risposta al genocidio in corso a Gaza, trasformando l’arma in un simbolo politico oltre che militare.

Lo Shahed-149, sviluppato dalla Forza aerospaziale dei Guardiani della Rivoluzione (Irgc), è un velivolo senza pilota di nuova generazione progettato per missioni di sorveglianza a lungo raggio e attacchi di precisione. Con un’apertura alare di 22 metri e un peso massimo al decollo di 3,100 kg, il drone è spinto da un motore turboelica in grado di garantire fino a 35 ore di autonomia di volo. La sua velocità di crociera raggiunge i 350 km/h, mentre il raggio operativo stimato si estende fino a 4000 chilometri, rendendolo capace di coprire obiettivi strategici in Medio Oriente e oltre.

Sul piano dell’armamento, il “Gaza” può trasportare fino a 12 missili Sadid-345, con una configurazione mista: otto sotto le ali e quattro alloggiati in una stiva interna, per un carico utile complessivo di 500 kg. Questo lo pone in diretta competizione con droni come l’MQ-9 Reaper statunitense, pur mantenendo costi inferiori e maggiore accessibilità per mercati emergenti.

Il drone è stato recentemente impiegato in una grande esercitazione militare, durante la quale ha neutralizzato con successo otto bersagli simulati. Teheran ora punta a esportarlo, presentandolo come alternativa strategica ai sistemi occidentali e cinesi, consolidando al tempo stesso la propria dottrina dronistica sul piano globale.

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