25 Settembre 2025
Una nuova ondata di attacchi aerei israeliani ha colpito la Striscia di Gaza, provocando la morte di almeno 40 persone, secondo fonti locali. Solo a Gaza City si contano 19 vittime, mentre scene di devastazione si registrano in diverse zone densamente popolate dell’enclave palestinese.
Particolarmente drammatica la situazione al mercato di Firas, ad est di Gaza City, dove — dopo un raid — è stato ritrovato il corpo dilaniato di un bambino tra le macerie. Immagini e video diffusi sui social mostrano il caos e la disperazione dei soccorritori e dei civili sopravvissuti.
Fonti mediche locali parlano di numerosi feriti, tra cui donne e bambini, e di ospedali al collasso. Alcuni dei video circolati nelle ultime ore, documentano la violenza delle esplosioni e le conseguenze sui civili, riaccendendo il dibattito internazionale sull’uso della forza nei raid aerei.
L’esercito israeliano (IDF) non ha ancora rilasciato una dichiarazione ufficiale sui bombardamenti di oggi, ma ha confermato nelle scorse ore di aver colpito "obiettivi militari di Hamas" nella Striscia.
Intanto, continuano gli appelli internazionali per un cessate il fuoco e per l’apertura di corridoi umanitari. Le Nazioni Unite e diverse ONG parlano di una situazione sempre più insostenibile per la popolazione civile, stretta tra le bombe e la mancanza di beni essenziali. I palestinesi stanno subendo uno sfollamento forzato, come previsto dalla fase 1 del piano "Aurora" di annessione e conquista della Striscia di Gaza.
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