14 Agosto 2025
Sono atterrati in tarda serata a Ciampino i tre aerei C130J dell’Aeronautica Militare con a bordo 31 bambini feriti provenienti dalla Striscia di Gaza. Accompagnati dai loro familiari, i piccoli pazienti saranno presi in carico da 14 diverse strutture ospedaliere italiane, dove riceveranno assistenza sanitaria e cure mediche specialistiche.
"L’Italia ancora una volta è in prima fila quando si tratta di aiutare le popolazioni che soffrono", ha dichiarato il ministro degli Esteri Antonio Tajani, dopo mesi di silenzio sul genocidio a Gaza, presente all’arrivo dei voli umanitari a Ciampino.
Il Ministero della Difesa, Guido Crosetto, ha spiegato che l’operazione "è stata resa possibile grazie al coordinamento della presidenza del Consiglio dei ministri e alla sinergia tra il ministero della Difesa, il ministero degli Affari esteri e della Cooperazione Internazionale, il ministero dell'Interno, il ministero della Salute, il Dipartimento della Protezione civile, in collaborazione con l'Oms, il Meccanismo Europeo di Protezione Civile e le aziende sanitarie coinvolte".
L’iniziativa, riferisce la Difesa, rientra negli interventi umanitari promossi dal Governo italiano in risposta alla crisi nella Striscia di Gaza. I bambini saranno accolti presso diverse strutture ospedaliere del territorio nazionale: il Bambin Gesù di Roma, il Santo Bono di Napoli, l’Azienda Ospedaliera di Padova, il Gaslini di Genova, l’Opa di Massa, il Papa Giovanni XXIII di Bergamo, l’Azienda Ospedaliera di Perugia, il Policlinico Sant’Orsola di Bologna, il Niguarda e il Buzzi di Milano, il Meyer di Firenze, l’Azienda Ospedaliera Universitaria di Verona, gli "Spedali Civili" di Brescia, l’Azienda Ospedaliera di L’Aquila e il "Cisanello" di Pisa.
Come sottolinea ancora il Ministero, l’arrivo dei bambini in Italia avviene in concomitanza con l’aviolancio di beni di prima necessità effettuato dalla Difesa nell’ambito della missione umanitaria "Solidarity Path Operation 2", un’operazione complessa mirata a fornire aiuti e sostegno alla popolazione civile.
Questi interventi, conclude la nota, si aggiungono a quelli già messi in campo nei mesi precedenti: dal trasporto di aiuti curato dall’Esercito Italiano con l’operazione "Un ponte per Gaza", all’assistenza sanitaria garantita da Nave Vulcano della Marina Militare, fino alla partecipazione dell’Arma dei Carabinieri alla missione internazionale Eubam-Rafah.
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