Gaza, attivisti ebrei pro Palestina interrompono diretta Grande Fratello in Israele: "Stop a massacro dei palestinesi" - VIDEO

Alcuni attivisti ebrei pro Palestina, tutti appartenenti all'associazione Standing Together, hanno interrotto la diretta del programma tv Grande Fratello in Israele, urlando: "Stop al massacro dei palestinesi, liberate gli ostaggi".

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Lo sciopero generale di domenica prossima delle famiglie degli ostaggi e di tutto il Paese con la previsione di enormi manifestazioni di piazza tra Gerusalemme e Tel Aviv rappresenterà un test cruciale per misurare il sostegno interno a Netanyahu, mentre la comunità internazionale si prepara a nuove possibili sanzioni contro Israele

Gaza, attivisti ebrei pro Palestina interrompono diretta Grande Fratello in Israele: "Stop a massacro dei palestinesi"

In un gesto che ha fatto il giro dei media internazionali, un gruppo di giovani attivisti del movimento arabo-ebraico Standing Together ha interrotto in diretta il popolare reality Grande Fratello israeliano, portando sul palco slogan e cartelli contro la guerra a Gaza. Approfittando di un momento di apparente normalità televisiva, tre ragazze e un ragazzo si sono lanciati verso i conduttori, sedendosi ai loro piedi e gridando: “Israele sta affamando Gaza! La nazione chiede un cessate il fuoco!”.

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I manifestanti si erano confusi tra il pubblico, attendendo il momento concordato per salire sul palco. Indossavano magliette con la scritta “Lasciare Gaza” e, in pochi secondi, hanno attirato l’attenzione del pubblico e delle telecamere. Gli uomini della sicurezza sono intervenuti trascinandoli via, ma le immagini erano già state trasmesse.

In una nota, Standing Together ha spiegato la ragione del blitz: “A solo un’ora di viaggio dagli studi televisivi, i palestinesi vengono bombardati, sfollati e affamati, mentre gli ostaggi restano in pericolo. Non possiamo continuare la nostra vita come se nulla stesse accadendo”. Per il movimento, la scelta di trasmettere un reality in un momento simile è il simbolo di una “normalità” che nasconde la crisi umanitaria in corso.

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Fondato nel 2015, Standing Together è oggi il più grande movimento di base misto arabo-ebraico in Israele. Promuove uguaglianza, coesistenza e il riconoscimento del diritto all’autodeterminazione del popolo palestinese. Fin dall’inizio dell’attuale conflitto, si è opposto apertamente alle operazioni militari nella Striscia, chiedendo soluzioni politiche e umanitarie.